Guardando Firenze nei particolari da dietro l'obiettivo di una fotocamera.
lunedì 30 dicembre 2013
Sopra l'Arte dei Mercanti
Firenze, Piazza Mentana
Il recinto in Piazza Mentana e la facciata in restauro della Borsa.
Coordinate: 43°46'2.39"N, 11°15'27.97"E Mappe: Google - Bing
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venerdì 27 dicembre 2013
Nella luce invernale
Firenze, Piazzale Michelangelo
Firenze appare nella fredda luce invernale tra Natale e Capodanno in un cielo velato da alte nubi ed una tenue nebbiolina.
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mercoledì 25 dicembre 2013
martedì 24 dicembre 2013
Natale in Piazza del Duomo
Firenze, Piazza del Duomo
Natale più sobrio in città, meno luminarie, meno pacchianerie. Un abete, gigli rossi, piccole luci intermittenti in Piazza del Duomo.
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sabato 21 dicembre 2013
Lo stemma da Uzzano e la Sapienza
Firenze, via Cesare Battisti
Ritorniamo in via Cesare Battisti dove abbiamo già visto precedentemente la meridiana del''Istituto Geografico Militare. Là dove finisce la facciata del Convento della SS. Annunziata e inizia l'edificio IGM troviamo uno stemma, uno scudo sorretto da due putti del tutto simile allo stemma che abbiamo incontrato in via de' Bardi sulla chiesa di Santa Lucia dei Màgnoli. Sicuramente riconducibile a Niccolò da Uzzano, gentiluomo fiorentino del '400, ed era proprio in via de' Bardi che egli possedeva un palazzo, giusto accanto alla chiesa, tuttora visibile. Ma cosa ci fa quel suo stemma qui sull'edificio dell'IGM Abbiamo cercato in giro in Rete e abbiamo trovato documenti che comprovano l'acquisto effettuato da Niccolò da Uzzano, esattamente nel 1430, un terreno e piccole costruzioni dalle Monache di S. Domenico. Su quell'appezzamento di terreno Niccolò da Uzzano volle che nascesse la fabbrica della Sapienza, grande cantiere promosso dagli Ufficiali dello Studio nel 1429 e da lui finanziato. La scelta del sito per edificare la Casa di Sapienza fiorentina cade in un vasto lotto che all'epoca era ancora non edificato, fra S. Marco e la SS. Annunziata. Si precisa che la natura delle costruzioni era quello di collegio universitario e non sede degli insegnamenti universitari, dislocatati invece nelle chiese o nella sede di via dello Studio, dietro la Cattedrale.
Le più antiche notizie della famiglia 'da Uzzano' risalgono ad un certo Ranuccio, signore del castello di Uzzano in Val di Greve, e per tale ubicazione la famiglia mutò il nome originario che era Migliorelli o Miglioretti.
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mercoledì 18 dicembre 2013
La colonna nello stemma
Firenze, via Ghibellina ad angolo via delle Conce, Palazzo Vivarelli Colonna, stemma
Sull'angolo tra via Ghibellina e via delle Conce vediamo uno stemma dei Vivarelli Colonna (7 stelle a 6 raggi di oro su scaglione rovesciato di azzurro su oro accompagnato in capo da - una palla partita di argento e di nero - colonna di argento con base e capitello di oro su rosso)
che resiste egregiamente alle intemperie
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Il palazzo, sul quale è fissato lo stemma, è appartenuto ai Vivarelli Colonna fino al 1979, passato poi al Comune di Firenze che lo ha utilizzato come sede di alcuni assessorati. Passato di mano in mano dal XV secolo dalla famiglia Granacci ai Gaburri dal XVI al XVIII secolo, passato in seguito alla famiglia Lotteringhi della Stufa, nel XIX secolo al banchiere Michele Giuntini fino al 1857 quando fu acquistato dai Vivarelli-Colonna.
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domenica 15 dicembre 2013
L'emblema di via Calimaruzza
Firenze, via Calimaruzza
Da Piazza della Signoria arriviamo al Porcellino di Piazza del Mercato Nuovo percorrendo una breve e stretta via, via Calimaruzza. Sulla destra, in alto vediamo l'emblema in pietra serena dell'Arte di Calimala, cioè della corporazione dell'Arte dei Mercatanti, il cui stemma è un'aquila d'oro che tiene con gli artigli un torsello (una piccola balla) bianco in campo rosso.
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giovedì 12 dicembre 2013
Furia marmorea
Firenze, Loggia dei Lanzi
Fermati in mezzo a Piazza della Signoria e punta l'obiettivo della fotocamera verso la Loggia della Signoria o dell'Orcagna (detta dei Lanzi) ed ecco cosa vedi. I primo piano il Ratto delle Sabine, opera di Giambologna (Jean de Boulogne, Douai, 1529 – Firenze, 1608) realizzata in un unico pezzo di marmo nel 1583. Dietro ad essa vediamo l'Ercole con il Centauro Nesso, sempre del Giambologna e, in prossimità della parete una fiera figura, una sabina, di epoca romana, traiana-adrianea.
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lunedì 9 dicembre 2013
Lo stemma della Torre dei Pazzi
Firenze, Piazza San Pier Maggiore
In piazza San Pier Maggiore, abbiamo già visto cosa resta dell'antica chiesa abbattuta per volere del Granduca Pietro Leopoldo di Lorena alla fine del Settecento, e, nella stessa piazza, sulla sinistra di ciò che resta della facciata della chiesa, vediamo un altro edificio, una Casa-Torre, che a sua volta subì nel passato la stessa sorte. Anche questa Casa-torre non è stato abbattuto totalmente, non ha cambiato la sua funzione abitativa, bensì è stato mozzata. E' quel che resta della Torre dei Pazzi di Valdarno, famiglia da non confondere con quella più famosa che dette luogo alla famosa 'congiura dei Pazzi' (26 aprile 1478) che portò all'uccisione del giovane Giuliano de' Medici e al ferimento e alla rocambolesca fuga di Lorenzo, (non ancora Magnifico) dalla sacrestia del Duomo. La Torre è a sinistra dell'Arco di San Pierino, mozzata per gli eventi politici della famiglia notoriamente ghibellina. La Torre fu acquisita dalla famiglia degli Alberti. A metà della sua altezza, così come appare oggi, vediamo uno stemma in pietra serena, uno scudo con due cerchi concentrici che in araldica sono descritti come concentrici di oro su nero. In altro sulla sinistra del riquadro che lo racchiude vi sono due lettere , P e V, e una stella. Lo stemma non è quello dei Pazzi né quello degli Alberti, bensì è lo stemma degli Albizi.
Cliccare sull'immagine per ingrandire
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mercoledì 4 dicembre 2013
La meridiana sulla torretta
Firenze, Via Cesare Battisti
Qui siamo in Via Cesare Battisti, la strada che unisce Piazza SS Annunziata con Piazza San Marco. Sulla destra percorrendo la via verso San marco troviamo a destra un palazzo ove è accolto l'Istituto Geografico Militare da quando fu trasferito da Torino a Firenze nel 1865. Sulla torretta al centro del palazzo è visibile una grande meridiana bronzea bloccata sulla parete. Poco conosciuta? Forse, ma molto particolare e comunque molto suggestiva. Trasferito da Torino quello che era l'Ufficio Tecnico del Corpo di Stato maggiore del Regio Esercito, che a sua volta nel 1861 aveva riunito in sé le tradizioni e le esperienze dell'omologo Ufficio del Regno Sardo e del Reale Officio Topografico Napoletano e dell'Ufficio Topografico toscano nella sede attualmente occupata cioè quella già appartenuta al Convento della SS Annunziata, Fu trasformato in Istituto Topografico Militare nel 1872 per assumere, 10 anni più tardi, l'attuale definitiva denominazione, IGM. All'interno sono due affreschi raffiguranti episodi della vita dell'Ordine dei frati Serviti.
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domenica 1 dicembre 2013
Sul Canto alla Pace
Firenze, Piazza Sant'Ambrogio
Una moderna targa in alluminio in Piazza Sant'Ambrogio, sorretta da un paletto, riassume ciò che vediamo in questa foto della facciata dell'Oratorio della Compagnia di San Michele della Pace. "Di fronte alla facciata di Sant'Ambrogio, fra via di Mezzo e via dei Pilastri, fu edificato l'antico oratorio dell'Agnolo, che fu poi restaurato nel 1559 per diventare sede della Compagnia di San Michele della Pace o del Sacramento. Durante i restauri fu trovata un'antica iscrizione [in basso a destra, in pietra serena, doppia ad angolo] con i simboli della Confraternita: S. (San) M. (Michele) P. (Pace). Attraverso un bel portale, sormontato da un timpano con la scritta Qui ut Deus, si entra nell'interno ad aula utilizzato per riunioni e incontri. L'oratorio ha sofferto molto per i danni prodotti dall'alluvione del 1966."
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