Guardando Firenze nei particolari da dietro l'obiettivo di una fotocamera.

venerdì 6 settembre 2013

La buchetta del vino del Palazzo dei Cartelloni

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Firenze, Via Sant'Antonino

Da sempre i fiorentini non sono contenti se non affibbiano a tutti e a tutto un soprannome. E' questo il caso di Palazzo  Viviani, fatto costruire dal  matematico Vincenzo Viviani (Firenze, 1622 – Firenze, 1703) su progetto dell'architetto  Giovan Battista Nelli (1661 – 1725). Di solito i fiorentini hanno molta fantasia nell'attaccare a ogni cosa nomignoli più o meno strani e in qualche caso divertenti, strampalati o salaci ma non occorre possedere molta fantasia guardando il palazzo il cui soprannome sorge spontaneo, Palazzo dei Cartelloni. Esso si deve alle lapidi a cartiglio dalle inusuali dimensioni riempiti da iscrizioni incise fitte fitte. Il proprietario volle  celebrare la vita  di Galileo Galilei. Giovanni Battista Caccini (1556 – 1613), nel 1610 eseguì il busto dello scienziato che vediamo sopra il portone principale. Altra curiosità  riguarda il luogo dove è stato edificato il palazzo, ovvero nei possedimenti che una volta erano dei Del Giocondo, la famiglia della Monna Lisa ritratta da Leonardo da Vinci.

Accanto al portone d'ingresso, sulla sua sinistra, troviamo una buchetta del vino, che aggiungiamo alla collezione.





Coordinate: 43°46'31.35"N,  11°15'5.60"E                      Mappe: Google - Bing


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