Firenze, Via Camillo Cavour 1- 3- 5, Palazzo Medici Riccardi
Voluto dal Cosimo il Vecchio de' Medici (1389, 1464), in via Larga, l'edificio di forma cubica vide la posa della prima pietra tra il 1444 e il 1446, su progetto di Michelozzo di Bartolomeo (Firenze, 1396 – 1472), dove esistevano case acquistate nel corso del Trecento dalla famiglia Medici. Secondo quanto riportato da Giorgio Vasari (1511 – 1574), Cosimo avrebbe rifiutato un precedente progetto di Filippo Brunelleschi (1377 - 1446), reputandolo "troppo sontuoso e magnifico". Fu terminato nel suo nucleo principale appena 10 anni dopo, nel 1546. Notevole e armonioso con i porticati e i giochi di luci e ombre è il cortile interno stupenda cornice con la statua dell'Orfeo di Baccio Bandinelli (1488 – 1560) posto su un elevato piedistallo che si ammira ancora oggi.
"Palazzo
de' Medici, poi Riccardi, e Via Larga, riprodotti nel fondo del
dipinto di Francesco Granacci raffigurante l' Entrata di Carlo VII in
Firenze avvenuta il 17 novembre 1494. Il palazzo, a sinistra, si presenta
con tre archi, come infatti l'architettò Michelozzo e com' era prima che
il marchese Gabriello Riccardi l'ampliasse nel 1715, occupando le casette
seguenti. Il primo arco a sinistra, insieme a quello che si vede in
parte su via de' Gori, costituiva la loggia di cui parla il Vasari
nella vita
di Giovanni da Udine, e che fu chiusa con disegno di Michelangelo. L'opposto
edificio d'angolo era forse quello dei Della Casa, incluso in seguito
nel Palazzo Panciatichi. È inutile dire che tutto l'aspetto delle rimanenti
case è variato." Tratto da "Cento
Vedute di Firenze antica" di Corrado Ricci, 1906
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