Firenze, Palazzo Vecchio
Immaginiamo di essere entrati dalla porta nord di Palazzo Vecchio, detta anche porta della Dogana, nel secondo cortile ripieno di massicce colonne pilastri che sorreggono le volte a crociera e l'intero Salone dei Cinquecento situato proprio sopra. Lo attraversiamo tutto per sbucare in via della Ninna scendendo alcuni gradini di una scalinata in pietra secolare.
Dall'altra parte della via oggi sorgono gli Uffizi e quello che vediamo colonne e capitelli murati nella sua parete non sono altro che le vestigia di una chiesa oramai scomparsa, San Pier Scheraggio, distrutta proprio per riunire in un unico edificio le 13 più importanti magistrature fiorentine, dette uffici e collocate in precedenza in varie sedi. Correva l'anno 1560. Uscendo, sulla destra, si trova una porticina con l'immancabile leggenda.
Si consiglia di cliccare sull'immagine per ingrandire
Dall'altra parte della via oggi sorgono gli Uffizi e quello che vediamo colonne e capitelli murati nella sua parete non sono altro che le vestigia di una chiesa oramai scomparsa, San Pier Scheraggio, distrutta proprio per riunire in un unico edificio le 13 più importanti magistrature fiorentine, dette uffici e collocate in precedenza in varie sedi. Correva l'anno 1560. Uscendo, sulla destra, si trova una porticina con l'immancabile leggenda.
ovviamente nessuno ricorda le 80 famiglie gettate in strada da Cosimo I° per realizzare il progetto dell'arezzino Vasari !
RispondiEliminaGrazie per averlo ricordato lei.
RispondiElimina