Firenze, Piazza del Mercato Nuovo, angolo con via di Capaccio, targa
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IN QUESTA ANTICA PIAZZA
DIVENNE POPOLARE GIUSEPPE LACHERI (1811-1864)
DETTO IL LACHERA
FACETO VENDITORE AMBULANTE
NOTO PER IL SUO VERACE BRIO SARCASTICO FIORENTINO
RAMMENTATO ANCHE DAL COLLODI
A RICORDO
"GIULLARI", 28 MAGGIO 2005
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IN QUESTA ANTICA PIAZZA
DIVENNE POPOLARE GIUSEPPE LACHERI (1811-1864)
DETTO IL LACHERA
FACETO VENDITORE AMBULANTE
NOTO PER IL SUO VERACE BRIO SARCASTICO FIORENTINO
RAMMENTATO ANCHE DAL COLLODI
A RICORDO
"GIULLARI", 28 MAGGIO 2005
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"...benché non conciatore ma addobbato come loro con la giubba, il mazzo dei sigilli e la camicia con la lattuga, il famoso Lachera (al secolo Giuseppe Lacheri) venditore ambulante di dolci ma più specialmente di ciambelle, rinomato per la sua estrema pulizia, avendo sempre il grembiule e la camicia di bucato. Ma il Lachera non era celebre soltanto per le ciambelle, sivvero per la mordacità dei suoi frizzi e delle sue spiritosaggini, che sferzavano a sangue. Fu l'ultimo fiorentino bizzarro che rappresentasse quei tipi amenissimi e pieni di spirito del passato. Il Lachera veniva spesso richiamato dal Commissario del Buon Governo per le sue allusioni al Granduca, in specie quando lo vedeva passare in carrozza: il Sovrano portava la tuba, e il Lachera, figurando di vendere certi dolci che avessero quel nome, aveva il coraggio di dirgli sul viso: Babbalocchi a cilindro! Detto che rimase poi famoso." (FIRENZE VECCHIA -1799/1859 di Giuseppe Conti)
Accanto alla targa, il dipinto del pittore Giovanni Colacicchi (Anagni, 19 gennaio 1900 – Firenze, 1992) rappresentante la Madonna con il Bambino.
Accanto alla targa, il dipinto del pittore Giovanni Colacicchi (Anagni, 19 gennaio 1900 – Firenze, 1992) rappresentante la Madonna con il Bambino.
Perché fermarsi alle battute granducali del Lachera? Riportate anche quelle postunitarie, dell'epoca cioè in cui aveva potuto toccare con mano i tanto agognati "savoiardi" e li aveva trovati più indigesti dei "babbalocchi a cilindro"...
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