Firenze, Ponte Vecchio
I riflessi argentei sull'Arno sono di luce ma i riflessi sono anche dentro le botteghe e nelle vetrine degli orafi addossate sul ponte .
Leggiamo un brano che riguarda il Ponte Vecchio tratto da "Della vecchiezza sovraggrande del Ponte Vecchio di Firenze e de' cangiamenti di esso" lezione di Domenico M. Manni, pubblicata nel 1763 recitata nell' Accademia Etrusca di
Cortona il 9 Settembre 1763 .
Che verso l'anno 1400. fosser in buon
ordine le botteghe del Ponte , n' abbiamo contezza in Goro Dati ,
dove a car. 108. della sua Storia dice : Fra gli altri ( Ponti
) ven' è uno, sul quale da ogni parte son bellissime botteghe
artieri lavorate di pietra concia, che non pare, che sia Ponte , se
non in sul mezzo di esso , dove è una piazza 1 che ti mostra il
fiume di sopra, e di fotto.
Che ver l'anno 1422. si fossero
introdotti sul Ponte de' sordidi macelli, che mal facevano decoro a
quel luogo, io l'ho in Ser Antonio di Pardo , siccomc in altro Notaio
del 1495. Di queste botteghe sì lorde disgradendo la vista a chi vi
passava tuttora, fur cangiate, destinandosi per gli orafi ,
argentieri , e gioiellieri , che innanzi dimora facevano e in via del
Moro , e presso Mercato nuovo , e in via de' Servi.
Coordinate: 43°46'3.13"N, 11°15'10.05"E Mappe: Google - Bing
Nessun commento:
Posta un commento