Firenze, Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio
Cosa si scriveva 150 anni fa.
"Le piazze. - Piazza della Signoria. — Questa piazza, la più importante di Firenze per i suoi monumenti e le memorie che rammenta , non cominciò a ingrandirsi che nel 1258. i Guelfi vittoriosi spianarono le case degli Uberti, situate a greco, e su quelle dei Foraboschi e degli Ormanni, altre famiglie ghibelline, alzarono più tardi (1298) il palazzo della Signoria. Altri ingrandimenti ebbero luogo nel 4307 e 1308. Il duca d'Atene, nel 1343, ordinò alcune demolizioni per isolare il palazzo. Le antiche chiese di San Romolo, a tramontana, e di Santa Cecilia, a ponente (Posta delle Lettere) furono distrutte nel 1349 e 1367, quindi ricostruite e nuovamente distrutte nel secolo XVIII. La piazza prese, poco tempo dopo, l'estensione che ha oggi.
Su questa piazza avevano luogo le riunioni popolari. Dalla terrazza, situata sopra la gradinata del palazzo e pia tardi sotto le loggie de' Priori i magistrati parlavano al popolo. Dal XIII al xIx secolo, vi si celebrò, il giorno di San Giovanni, la festa degli omaggi (offerte che Firenze e le città vicine recavano alla chiesa di San Giovanni). Fu qui che Savonarola Venne impiccato e bruciato nel 1498.
Narrare gli avvenimenti di cui questa piazza è stata il teatro, sarebbe quasi un raccontare l'istoria di Firenze. Dopo essere stata testimone delle agitazioni e dei grandi fatti operati dalla Repubblica; dopo aver veduto i Medici, la casa di Lorena, gli stranieri, gli avvenimenti del 1848 e 1859; la notte del 15 marzo al chiaro delle torce e fuochi del Bengala, su questa piazza, le acclamazioni della folla salutarono l'annessione della Toscana al nuovo regno d'Italia, proclamata dai Magistrati dalla terrazza del palazzo. Il palazzo della Signoria è il principale edifizio." Guida di Firenze e suoi contorni con vedute e nuova pianta della città - Di Andrea Bettini - 1862 - Pgg 29/30
Su questa piazza avevano luogo le riunioni popolari. Dalla terrazza, situata sopra la gradinata del palazzo e pia tardi sotto le loggie de' Priori i magistrati parlavano al popolo. Dal XIII al xIx secolo, vi si celebrò, il giorno di San Giovanni, la festa degli omaggi (offerte che Firenze e le città vicine recavano alla chiesa di San Giovanni). Fu qui che Savonarola Venne impiccato e bruciato nel 1498.
Narrare gli avvenimenti di cui questa piazza è stata il teatro, sarebbe quasi un raccontare l'istoria di Firenze. Dopo essere stata testimone delle agitazioni e dei grandi fatti operati dalla Repubblica; dopo aver veduto i Medici, la casa di Lorena, gli stranieri, gli avvenimenti del 1848 e 1859; la notte del 15 marzo al chiaro delle torce e fuochi del Bengala, su questa piazza, le acclamazioni della folla salutarono l'annessione della Toscana al nuovo regno d'Italia, proclamata dai Magistrati dalla terrazza del palazzo. Il palazzo della Signoria è il principale edifizio." Guida di Firenze e suoi contorni con vedute e nuova pianta della città - Di Andrea Bettini - 1862 - Pgg 29/30
"Questo palazzo, che assomiglia piuttosto a una fortezza, e di un aspetto sì caratteristico, è l'opera dello stato virile della repubblica. Arnolfo di Cambio di Colle [Colle di Val d'Elsa, circa 1240 – 1302] ne fu l'architetto. Fu edificato sull'area delle case dei Foraboschi e altri ghibellini. La parte costruita da Arnolfo è quella che è coronata di merli e sormontata della torre; ma ha subito alcuni cambiamenti, se deve giudicarsene da un affresco del xv secolo che rappresenta l'espulsione del duca d'Atene. Esso fu ingrandito a diverse epoche nel 1342, da A. Pisano [Andrea Pisano (1290 circa – 1349 circa) ], sotto il duca d'Atene, e successivamente da M. Michelozzi (1434), il Cronaca [1457 – 1508], Baccio d'Agnolo [Firenze,circa il 1460. - Morto, 1553], Vasari [1511 – 1574] (1540-55) ec., e ultimamente vi sono stati fatti alcuni miglioramenti interni per l'abitazione del Governatore, negli appartamenti di Leone X.
Durante la repubblica servì di residenza alla Signoria e ai principi cui sì dava un potere temperarlo. Cosino I vi abitò qualche tempo avanti l'acquisto del palazzo Pitti. Fu allora che Vasari vi fece dei cambiamenti e ingrandimenti considerevoli. Sotto la monarchia servì di residenza ai diversi uffizi dei Ministeri. È oggi l'abitazione del Governatore.
La torre è alta 93 metri, la sua campana chiamava il popolo sotto le armi o lo (convocava in assemblea. Il primo orologio vi fu posto nel 1354, ed era lavoro di Niccola di Bernardo; fu rifatto da Vivìani nel 1667 [vedere L'orologio di Palazzo Vecchio]. Sopra la porta vedonsi due leoni in pietra e l'iscrizione: Rex Regum et Dominus Dominantium, sostituita sotto Cosimo I alla seguente posta nel 1527: jesus christus REX FIORENTINI POPULI, S. P. DECRETO ELEGIT. Sotto gli archi della galleria chiusa che sormonta l'edifizio, vedonsi le armi della repubblica; e delle caditoie dalle quali si lasciavano cadere delle pietre su coloro che attaccavano il palazzo." Guida di Firenze e suoi contorni con vedute e nuova pianta della città - Di Andrea Bettini - 1862 - Pgg 55/56
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