Firenze, piazza San Simone
Il cartello che vediamo sul lato destro della facciata offre qualche ceno che riguarda la chiesa dei Santi Simone e Giuda:
"Sorta come piccolo oratorio intorno al 1192, fu ingrandita nel 1209 e poi ricostruita nel 1243. Venne rinnovata nel 1630 su progetto ii Gherardo Silvani (Firenze, 1579 – 1675), grazie soprattutto a Bartolomeo Galilei, cavaliere di Malta. Nell'interno ad aula, scandito da partiti architettonici in pietra serena, il soffitto ligneo, intagliato in verde ed oro, datato 1670, reca la croce dell'Ordine dei Cavalieri di Malta e l'arme dei Galilei. Oltre al San Pietro in cattedra del Maestro della Santa Cecilia (1307), sugli altari laterali sono presenti pale d'altare di artisti attivi a Firenze intorno al 1630, fra cui Jacopo Vignali, Francesco Curradi, Nicodemo Ferrucci. Di Orazio Mochi sono le due statue in marmo dei Santi Simone e Giuda."
Lo stemma dei Galilei si presenta così come lo vediamo nella casa fiorentina di Galileo Galei in Costa San Giorgio n. 19.
Incastonata sulla sinistra della facciata c'è una iscrizione su una lapide marmorea in caratteri longobardi in ricordo della fondazione della Chiesa. Si legge (a fatica):
CURREBANT
XPI ' TUNC ANNI TEMPORIS ISTI '
MILLE DUCENTENI POST TRES QUATER
INDEQ{
DENI CUM SACRA SANCTOR, SIMONIS IUDEQ{ TUOR '
FIT DOMUS
-S--DEUS ' A---S QUEM BARTHOLOMEUS
- - - - - - - QUAM
SANCTA MARIA DE FLORENTINA
PRE QUALIBET URBE LATINA CONS---UXIT'
PRIMUM LAPIDEM --- FIXIT I- ---UM
ET QUIA TERRENO FUNDAVIT NON ALIENO
SET PROPRIO ' TURBIS SICUT PATET ISTIUS URBIS '
EST HINC IURE BONUS
DNS VERUSQ{ PATRON'
Cliccare sull'immagine per ingrandire
Traduzione:
Correvano allora 1243 anni dell'era cristiana quando fu eretta, o
Dio, cotesta sacra dimora dei tuoi santi Simone e Giuda che l'abate
Bartolomeo costruì, dandole il titolo prima di qualunque altra città
latina, in quanto abate della Badia Fiorentina di Santa Maria, quando
pose la prima pietra nelle fondamenta e poiché la fondò su terreno
non d'altri ma proprio, come appare evidente al popolo di questa
città, è perciò di diritto legittimo signore e vero patrono.
Coordinate: 43°46'11.83"N, 11°15'36.95"E Mappe: Google - Bing
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