Firenze, via dell'Anguillara dall'angolo con via dei Bentaccordi e via Torta
Sullo sfondo vediamo la Cappella dei Pazzi accanto al campanile di Santa Croce e un pinnacolo della basilica stessa. Percorrendo via dell'Anguillara partendo da Piazza Santa Croce arriviamo in Piazza San Firenze e da lì c'è da scegliere se proseguire verso il Duomo a destra o Piazza della Signoria a sinistra. Via dell'Anguillara taglia obliquamente il luogo in cui vi era l'anfiteatro romano al tempo di Florentia, anfiteatro ancora definibile nella sua forma guardando la pianta di Firenze.
Che nome è 'Anguillara'? Ce lo spiega qui sotto Vincenzo Borghini.
"... Era questo anfiteatro, come dicono i nostri antichi scrittori, in capo la via già lungo tempo detta dell'Anguillara fino alla Piazza di Santa Croce. Ed era così chiamata questa via (per dichiarare incidentalmente l'origine di questo nome) non dalle anguille (sebbene vi è assai vicino Arno) ma da quelli ordini di viti, che si mettono diritti in su le vie e viottole, e che diciamo 'Anguillari', e che dalle viti sia detto, lo mostra la via vicina, detta della Vignavecchia. E da questa parte era la larghezza sua e la lunghezza da San Simone alla piazza de' Peruzzi, quantunque inciampino, come più delle volte il nome, e lo chiamino Parlagio...."
Pag. 254 dai Discorsi di Vincenzo Borghini con le annotazioni di Domenico Maria Manni – Volume I – 1808
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Che nome è 'Anguillara'? Ce lo spiega qui sotto Vincenzo Borghini.
"... Era questo anfiteatro, come dicono i nostri antichi scrittori, in capo la via già lungo tempo detta dell'Anguillara fino alla Piazza di Santa Croce. Ed era così chiamata questa via (per dichiarare incidentalmente l'origine di questo nome) non dalle anguille (sebbene vi è assai vicino Arno) ma da quelli ordini di viti, che si mettono diritti in su le vie e viottole, e che diciamo 'Anguillari', e che dalle viti sia detto, lo mostra la via vicina, detta della Vignavecchia. E da questa parte era la larghezza sua e la lunghezza da San Simone alla piazza de' Peruzzi, quantunque inciampino, come più delle volte il nome, e lo chiamino Parlagio...."
Pag. 254 dai Discorsi di Vincenzo Borghini con le annotazioni di Domenico Maria Manni – Volume I – 1808
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ci son vissuta una volta...solo per studiare...
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