Guardando Firenze nei particolari da dietro l'obiettivo di una fotocamera.

giovedì 23 luglio 2015

Le curve del Brunelleschi

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Firenze, Piazza del Duomo, cupola

In questa foto si rende evidente la curva  piatta di uno degli otto 'spicchi' della cupola.

"...Ma oltre al piacere di arrivare a questo bello, ch'egli avea traveduto nelle opere ben' intese degli Antichi, il Brunelleschi [Firenze, 1377 - 1446)] avea di mira un secondo oggetto nelle sue ricerche , val' a dire il compimento , e la perfezione del Tempio di S. María del Fiore di Firenze , che non erasi potuto terminare con la direzione di Arnolfo di Lapo, perchè dalla morte prevenuto. I Fiorentini pertanto trovandosi in imbarazzo per terminare la volta principale , che dovea riunire le volte de' quattro bracci del a croce , e non conoscendo ancore tutta la capacità del Brunelleschi loro compatriotto , chiamarono a Firenze per di lui consiglio i più celebri Architetti d'Europa a fine di sentire i pareri de' medesimi intorno alla maniera di terminare la loro Chiesa . In un' adunanza generale , ch'essi tennero a quest'oggetto l'anno 1420. esposero i loro diversi progetti della struttura della cupola di s.Maria , i quali tutti esigevano una considerabilissima armatura di legnami. Brunelleschi consultato, assicurò ch'egli per formare la cupola, anzi una cupola dentro l'altra , non avrebbe impiegata tanta armatura di legname, che anzi l'avrebbe costrutta senza sottoporvi le centine, come racconta il Vasari. Per sì fatta proposizione fu posto in ridicolo, e trattato pubblicamente da insensato. Egli peraltro non si scoraggiò punto, ma procurò di opportunamente persuadere i suoi contradittori, cosicché fu ad essolui finalmente confidata l'opera di coprire il Duomo di Firenze. Si accinse all'impresa, e dopo di avere impiegata indefessa attenzione nell'esaminare, e scegliere i materiali , siccome ancora nel fargli adattare con buone precauzioni, ed a' luoghi opportuni (lezione ottima per istruire gli Architetti del loro dovere) ebbe il Brunelleschi la consolazione di vedere la sua cupola compiuta, a riserva del lanternino, che la corona . Questa cupola è di figura ottagona, siccome il tamburro, da cui sorge, ed ha il sesto, o sia forma del quarto acuto; ,, perciocchè (sono parole del Brunelleschi riportate dal Vasari nella vita del medesimo) questo è un sesto, che girato sempre pìgne allo insù ; e caricatolo, con la lanterna, l'uno con l'altra la farà durabile ,, . E non avendo potuto vedere fabbricata la lanterna prima di morire, lasciò in iscritto , che fosse stata eseguita come stava in modello, altrimenti la fabbrica ruinerebbe essendo volta in quarto acuto, che aveva bisogno, che il peso la caricasse per farla più forte . Ed ecco elevato dal Brunelleschi un monumento che per la sua forma semplice, e maestosa richiamava i bei tempi della Grecia , e annunziava il rinascimento del buon gusto, di cui la prima epoca rimarchevole si è questo stesso monumento eretto verso la meta del decimoquinto secolo. ..."

Teoria e pratica di architettura civile : per istruzione della gioventù specialmente romana - 1788 - di Girolamo Masi




Coordinate:  43°46'23.19"N,  11°15'24.15"E                      Mappe: Google - Bing




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