Firenze, Piazza del Duomo, cupola
In questa foto si rende evidente la curva piatta di uno degli otto 'spicchi' della cupola.
"...Ma oltre al piacere di arrivare a
questo bello, ch'egli avea traveduto nelle opere ben' intese degli
Antichi, il Brunelleschi [Firenze, 1377 - 1446)] avea di mira un secondo oggetto nelle sue
ricerche , val' a dire il compimento , e la perfezione del Tempio di
S. María del Fiore di Firenze , che non erasi potuto terminare con
la direzione di Arnolfo di Lapo, perchè dalla morte prevenuto. I
Fiorentini pertanto trovandosi in imbarazzo per terminare la volta
principale , che dovea riunire le volte de' quattro bracci del a
croce , e non conoscendo ancore tutta la capacità del Brunelleschi
loro compatriotto , chiamarono a Firenze per di lui consiglio i più
celebri Architetti d'Europa a fine di sentire i pareri de' medesimi
intorno alla maniera di terminare la loro Chiesa . In un' adunanza
generale , ch'essi tennero a quest'oggetto l'anno 1420. esposero
i loro diversi progetti della struttura della cupola di s.Maria , i
quali tutti esigevano una considerabilissima armatura di legnami.
Brunelleschi consultato, assicurò ch'egli per formare la cupola,
anzi una cupola dentro l'altra , non avrebbe impiegata tanta armatura
di legname, che anzi l'avrebbe costrutta senza sottoporvi le centine,
come racconta il Vasari. Per sì fatta proposizione fu posto in
ridicolo, e trattato pubblicamente da insensato. Egli peraltro non si
scoraggiò punto, ma procurò di opportunamente persuadere i suoi
contradittori, cosicché fu ad essolui finalmente confidata l'opera
di coprire il Duomo di Firenze. Si accinse all'impresa, e dopo di
avere impiegata indefessa attenzione nell'esaminare, e scegliere i
materiali , siccome ancora nel fargli adattare con buone precauzioni,
ed a' luoghi opportuni (lezione ottima per istruire gli Architetti
del loro dovere) ebbe il Brunelleschi la consolazione di vedere la
sua cupola compiuta, a riserva del lanternino, che la corona . Questa
cupola è di figura ottagona, siccome il tamburro, da cui sorge, ed
ha il sesto, o sia forma del quarto acuto; ,, perciocchè
(sono parole del Brunelleschi riportate dal Vasari nella vita del
medesimo) questo è un sesto, che girato sempre pìgne allo insù
; e caricatolo, con la lanterna, l'uno con l'altra la farà durabile
,, . E non avendo potuto vedere fabbricata la lanterna prima di
morire, lasciò in iscritto , che fosse stata eseguita come stava
in modello, altrimenti la fabbrica ruinerebbe essendo volta in
quarto acuto, che aveva bisogno, che il peso la caricasse per farla
più forte . Ed ecco elevato dal Brunelleschi un monumento che
per la sua forma semplice, e maestosa richiamava i bei tempi della
Grecia , e annunziava il rinascimento del buon gusto, di cui la prima
epoca rimarchevole si è questo stesso monumento eretto verso la meta
del decimoquinto secolo. ..."
Teoria e pratica di architettura civile
: per istruzione della gioventù specialmente romana - 1788 - di Girolamo Masi
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