Firenze, Via de' Neri, Piazza del Grano
Tra via de' Neri e Piazza del Grano si apre la Loggia del Grano, ingresso e sostegno, con i pilastri massicci, di quello che una volta era il granaio di Firenze dopo il trasferimento da Orsanmichele. Sotto le arcate troviamo due lapidi. La prima a sinistra ha ai lati il simbolo dello staio colmo di grano e l'aquila della Parte Guelfa e sopra la Torre lo stemma dei Capitani di Torre, magistrati che soprintendevano il mercato dei cereali, ma che al principio regolavano le fortificazioni , poi gli uffici dei beni dei ribelli, di Signori e di tutte le gabelle, comprendendo gli ufficiali delle molina, degli Ufficiali del mare, dei ponti, delle mura. Sulla lapide si legge una delle tante ammonizioni dei Signori Otto di Balia che minacciano sanzioni pecuniarie, trazioni di corda sia per chi sporca la Loggia sia per chi vi gioca a palla.
P PARTE DELLI SPETTABILI SIF. OTTO
DI BALIA DELLA CITTA DI FIRENZE
SI PROIBISCE CHE SOTTO LA LOGIA
DELLA PIAZA DEL GRANO NE ATORN
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ZE DI SORTE ALCUNA A BRACIA
X SOTTO PENA DI ΔDI X TRATI 2
DI FVNE NE MENO GOCARSI A PAL
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LE MEDESIME PENE CONTRAFACENDO
La seconda a destra, con ai lati il giglio fiorentino e la croce del Popolo, ancora le insegne dei Capitani di Torre, presenta una scritta similare:
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PARTE DELLI SPETTABILI SIGRI O
TTO DI BALIA DELLA CITA DI FI
RENZE SI PROIBISCE CHE SOTO LA
LOGIA DELLA PIAZA DEL GRANO
E ATORNO A DETA PA NON SI POSA
FARE SPORCITIE DI SORTE ALCVN
A A BRACIA X SOTO PENA DI Δ X E T
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RE LA PALA NE A QVASIVOGLIA
ALTRO GVOCO SOTO LE MED
ESIME PENE CONTRAFACENDO
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