Firenze, Piazza Piave 1, Torre della Zecca, portafiaccole
Qualche post fa abbiamo parlato della Torre della Zecca appena restaurata. A piedi ci siamo girati intorno in una sorta di circumnavigazione, apparendo essa come un faraglione, un'isola circondata non dal mare e da barche ma da asfalto e auto. E' lì nel mezzo un po' isolata, sola, deserta, come esclusa dal un traffico intenso che anche d'estate glia la attanaglia essendo passaggio obbligato se se si vuole raggiungere in auto il Piazzale.
Si nota sopra il portone d'accesso inchiavistellato e borchiato, come è d'uopo per le porte antiche, massicce, sulla destra uno strano artefatto in ferro battuto, un portafiaccole. Firenze è piena di simili elementi che resistono imperterriti al tempo, alla ruggine e allo smog, come quelli di Palazzo Strozzi o il portabandiera soprannominato 'il Diavolino', piccola opera del Giambologna (Jean de Boulogne, Douai 1529 - Firenze 1608). Una curiosa bestia è qui rappresentata, un drago dalle fattezze di un gallo
che al posto delle zampe ha due lunghe appendici serpiformi che terminano in pinne.
Coordinate: 43°45'58.99"N, 11°16'6.37"E Mappe: Google - Bing
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