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Firenze, Via delle Ruote
Cosa lega la data di oggi, 20 Giugno, alle date di questa lapide sulla facciata di un sobrio palazzo cinquecentesco in
Via delle Ruote 27 ? Niente, ma in qualche modo c'è un aggancio ... diciamo ... alla Dan Brown. Lo scopriremo alla fine del post. Intanto leggiamo cosa è inciso sulla lapide stessa:
SANTI DI TITO DI BORGO S. SEPOLCRO
PITTORE E ARCHITETTO DISCEPOLO DEL BRONZINO
CONSOLE DELL'ACCADEMIA FIORENTINA DEL DISEGNO
IN QVESTA CASA DA LVI EDIFICATA
NELL'ANNO 1580
VISSE OPERO' E MORI' NEL 1603
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Santi di Tito (Sansepolcro 1536 - Firenze 1603) fu pittore e architetto, allievo del Bronzino (Firenze, 1503 - Firenze, 1572) e di Baccio Bandinelli (Firenze, 1488– Firenze, 1560). Naturalmente lasciò molte opere nella sua vita artistica e professionale sia a Roma (1558-64) che poi a Firenze e dintorni ma è ricordato soprattutto per un dipinto, un ritratto postumo di un grande pensatore, scrittore e letterato fiorentino suo contemporaneo, conservato in Palazzo Vecchio.
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Lo avete riconosciuto, naturalmente, è il ritratto,
ripeto,
postumo, di Niccolò
Machiavelli nato a Firenze il 3 maggio del 1469 e morto a Firenze il 21 giugno 1527. 21 giugno. Ecco la risposta alla domanda iniziale. Oggi è la vigilia dell'anniversario della morte del Machiavelli.
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