Firenze, Piazza di Santa Maria Novella 23
Siamo in
Piazzadi Santa Maria Novella, sulla parte destra che delimita la piazza guardando la facciata della basilica troviamo uno stretto palazzo di quattro piani, gli ultimi dei quali dipinti a finto graffito di cui l'ultimo con finte colonne su cui si avvolgono tralci di vite. proprio al centro vediamo uno scudo con un'arme segnata da un leone appoggiato a una lancia posta in palo, forse riconducibile alla famiglia Rosselli del Lion Bianco. La casa fu proprietà e residenza dell'architetto Gaetano Baccani (qui sotto).
GAETANO BACCANI
CAVALIERE DELL'ORDINE TOSCANO DEL MERITO
ARCHITETTO DELL'OPERA DI S. MARIA DEL FIORE
CHE A CONSERVARE I PATRII MONUMENTI
E AD ABBELLIRE DI NUOVI EDIFICI FIRENZE
POSE FELICEMENTE L'INGEGNO
EBBE QUESTA MEMORIA
NELLA CASA OVE ABITO' E MORI' D'ANNI LXXV
IL XVIII DI GIUGNO DEL MDCCCLXVII
PER DECRETO DEL COMUNE
QUANDO LA FACCIATA DEL DUOMO
COMPOSTA DA CHI GLI FU NELL'ARTE ALUNNO
CON NAZIONALE FESTEGGIAMENTO
S'INAUGURAVA
CAVALIERE DELL'ORDINE TOSCANO DEL MERITO
ARCHITETTO DELL'OPERA DI S. MARIA DEL FIORE
CHE A CONSERVARE I PATRII MONUMENTI
E AD ABBELLIRE DI NUOVI EDIFICI FIRENZE
POSE FELICEMENTE L'INGEGNO
EBBE QUESTA MEMORIA
NELLA CASA OVE ABITO' E MORI' D'ANNI LXXV
IL XVIII DI GIUGNO DEL MDCCCLXVII
PER DECRETO DEL COMUNE
QUANDO LA FACCIATA DEL DUOMO
COMPOSTA DA CHI GLI FU NELL'ARTE ALUNNO
CON NAZIONALE FESTEGGIAMENTO
S'INAUGURAVA
Gaetano Baccani
fu architetto (Firenze 1792 - 1867), costruì, tra l'altro, il palazzo di C. Borghese (1821)
e il campanile di S. Croce (1865), sistemò l'interno del Duomo
(1842) e la facciata della compagnia della Misericordia (1843, il Palazzo dei Canonici in Piazza del Duomo (1825-1830), il sepolcro e gli apparati funebri per la Granduchessa Maria Anna Carolina di Sassonia in San Lorenzo (1832-1833),
il Torrino del Giardino Torrigiani (1820-1824),
la facciata e il vestibolo del Teatro della Pergola (1855), i restauri neorimascimetali di San Lorenzo (1858-1860) e numerosi palazzi privati, tra i quali spiccano il Casino Salviati in Borgo Pinti (1834), il Palazzo Capponi in Via Giusti (1825),
l'ampliamento del Cimitero delle Porte Sante presso San Miniato al Monte (1859-1864)
ed altro ancora.
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