Guardando Firenze nei particolari da dietro l'obiettivo di una fotocamera.

giovedì 1 gennaio 2015

Uno scorcio del Duomo ai tempi di Bernardino Poccetti

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Firenze, Piazza della Santissima Annunziata. il chiostro "grande"

Alla sinistra della Basilica della Santissima Annunziata si apre il chiostro "grande" o dei "morti", risistemato su un lato della chiesa da Michelozzo (Firenze, 1396 – 1472) e da altri; fu terminato nel secolo XV. Qui si trovano venticinque lunette sotto gli archi, affrescate intorno al 1605 da Ventura Salimbeni (Siena, 1568 – 1613), Fra Arsenio Mascagni  (Firenze, 1579 – 10 marzo 1637), Matteo Rosselli (Firenze 1578 -  1650) intorno a 1616 e  Bernardino Poccetti, pseudonimo di Bernardo Barbatelli (Firenze 1548 – Firenze, 1612). Questo, nella foto in alto, è un particolare di una delle sei lunette affrescate prima del 1612  da Poccetti situate sul lato nord del chiostro nel quale viene rappresentato il vescovo di Firenze che assegna al nuovo Ordine la regola di Sant'Agostino. Si riconosce sullo sfondo, in alto a sinistra, l'inconfondibile architettura del Duomo.

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Coordinate:  43°46'37.93"N,  11°15'39.97"E                      Mappe: Google - Bing



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