Firenze, Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio, Torre di Arnolfo
Il vezzeggiativo ironico assegnato alla fredda stanza che si apre, ma si chiude solo dall'esterno con un pesante chiavistello, non è rivolto ad un'ospitale, piccola stanza di un albergo qualsiasi. Il pavimento in cotto, le spesse mura, un tavolaccio per giaciglio è in effetti una prigione a tutti gli effetti e niente può lenire la pena nemmeno ammirando dall'alto il panorama di Firenze dall'unica finestra che vi si apre. Ospiti non volontari furono Cosimo (Firenze,1389 – 1464) de' Medici, detto il Vecchio, nel 1433 e Girolamo Savonarola (Ferrara, 1452 – 1498) nel 1498 prima di essere giustiziato il 23 Maggio giù nel centro della Piazza della Signoria.
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Si legge a malapena nella targa fissata sella stretta scalinata che si inerpica su per la Torre:
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IN
QVESTO POPOLARMENTE
CHIAMATO
"L'ALBERGHETTINO"
PRIGIONE
AGLI ACCVSATI DI DE-
LITTI
CONTRO LO STATO FVRO-
NO
CARCERATI COSIMO DE' ME-
DICI
PATER PATRIAE DAL 7 SETTEM-
BRE
AL 3 OTTOBRE 1433 E FRA
GIROLAMO
SAVONAROLA DALLA
NOTTE
DELL'8 APRILE AL 23 MAG-
GIO
1498
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