Firenze, Via del Proconsolo, Bargello
Una visita al Bargello quando si è a Firenze corre d'obbligo, non solo per la sala straordinaria che accoglie molte opere di Donatello (Donato di Niccolò di Betto Bardi, Firenze, 1386 – 1466) e altri artisti, in particolare scultori, che riempiono i due piani del Museo. Importanti sono le sculture del Rinascimento, tra le quali capolavori di Donatello, di Luca della Robbia (Firenze, 1399/1400 circa – 1482), del Verrocchio Firenze, 1437 - Venezia, 1488), di Michelangelo (Caprese Michelangelo, 6 marzo 1475 – 1564), di Benvenuto Cellini (1500-1571). Inoltre il museo è arricchito con prestigiose raccolte di bronzetti, maioliche, cere, smalti, medaglie, avori, ambre, arazzi, mobili, sigilli e tessili, provenienti in parte dalle collezioni medicee e in parte da donazioni di privati.Ma è lo stesso edificio ad essere degno di un'attenzione particolare, non ultime le finestre e gli scorci che da queste si aprono su Firenze. Qui siamo al primo piano, la finestra in ferro battuto e vetro policromo si apre su Piazza San Firenze, si intravede a sinistra il Palazzo Gondi con la sua altana e sullo sfondo la Torre di Arnolfo.
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