Firenze, Piazza Santa Croce
Il Calcio in Costume o Calcio in Livrea (dall'abbigliamento dei calcianti) è quasi, anzi, senza quasi, una istituzione cara ai fiorentini, è il calcio per eccellenza, il Calcio Storico Fiorentino. L'origine risale circa a metà del Quattrocento. Sia chiaro non è adatto per chi lo vuol giocare decoubertianamente, tanto per passare il tempo, è una contesa dura, estenuante, vigorosa, con delle regole da rispettare e molto spesso da trasgredire interpretandole al limite. Sono partite da vedere tra la polvere e gli scoppi non adatte ad essere descritte e raccontate.
4 Datori Indietro (portieri)
3 Datori Innanzi (terzini)
5 Sconciatori (mediani)
15 Innanzi o Corridori (attaccanti).
Particolarmente note sono due date in cui si svolsero due partite in due occasioni ben precise. Una delle prime partire documentate del Giuoco del Calcio risale al 1490 quando, durante un inverno particolarmente rigido, l’Arno si ghiacciò e la partita fu giocata con spettatori affacciati sui Lungarni e il Ponte Santa Trinita, l'altra ha un giorno e un mese ben preciso oltre all'anno. Era il 17 febbraio del 1530, la data della più famosa partita detta anche la Partita dell'Assedio, quando i fiorentini per sbeffeggiare le truppe di Carlo V che assediavano Firenze organizzarono una partita alla quale parteciparono i più bei nomi dei giovani fiorentini, mentre i suonatori di corni e trombe sul tetto della cattedrale si lasciavano ben vedere e sentiti dai nemici.
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