Firenze, Piazza del Mercato Nuovo
Lo conosce tutto il mondo come il Porcellino ma in realtà raffigura un cinghiale, il bronzo situato in Piazza del Mercato Nuovo
a due passi da Piazza della Signoria e il Ponte Vecchio. Ne abbiamo già parlato in un post precedente un po' della sua storia e della novella che vi ha costruito intorno Hans Christian Andersen (1805 – 1875). Realizzato nel 1612 da Pietro Tacca (Carrara 1577 – Firenze 1640), quello che vediamo oggi nella piazza, sempre circondato da turisti che lo fotografano e si fanno fotografare nell'atto di far scivolare una moneta dalla sua bocca bronzea, non è altro che una copia. L'originale è esposto al Museo Bardini. I secoli consumano il bronzo, inesorabilmente, ma ancor di più dannosa è l'attenzione della folla quotidiana dei turisti che inesorabilmente, attratti dalla 'magia' di accarezzare il muso, consumano, molecola dopo molecola, il metallo. Qui sotto vediamo come era nel 2011, ma da allora fino a pochi giorni fa, il suo stato era peggiorato, con aperture più ampie.
Come succede per alcune dive del cinema (ma non solo) anche il porcellino ha fatto ricorso alle cure estetiche per ringiovanire un po'. Oggi lo possiamo vedere col muso rifatto visibile nella foto in alto.
Come succede per alcune dive del cinema (ma non solo) anche il porcellino ha fatto ricorso alle cure estetiche per ringiovanire un po'. Oggi lo possiamo vedere col muso rifatto visibile nella foto in alto.
Il PORCELLINO
E questo lavoro
pregievole del Tacca, pel quale mi piace riportare quello ne dice
il Cinellli nelle sue bellezze di Firenze. Nella parte esteriore
più cospicua di essa loggia è collocalo un Cinghiale di bronzo, che
getta acqua per bocca, fatto sopra quello di marmo, che è in
Galleria. Fù questo gettato da Pietro l'acca, al quale questo
meraviglioso aggiunse all'arte, ed alla maniera greca del quale è
l'originale di marmo, alcune osservazioni graziose tutte viste dal
naturale che lo rendono maggiormente ammirabile, e nel luogo dove
cade l'acqua sono molti insetti acquatici e terrestri che scherzano
assai vagamente.
da Il fiorentino
istruito calendario per l'anno 1844 – Autori vari - Editore:
Tip, Nicola Fabbrini. Firenze 1844
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