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Firenze, Piazza Strozzi, Palazzo Strozzi, facciata, angolo destro, lapide
Una simile ingiunzione oggi il Comune l'avrebbe scritta su carta ed incollata da qualche parte nei pressi della piazza. Strappata dopo qualche giorno non resterebbe più memoria nei secoli avvenire... mentre in marmo scolpito sta sopravvivendo da più di duecento anni anche se l'argomento non è così drammaticamente importante: via i venditori ambulanti dalla piazza!
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GL’ILL:MI SS:RI CAPITANI DI PARTE DELLA CITTA’ DI FIRENZE
IN ESECUZIONE DI BENIGNO RESCRITTO DI S.M.I. DEL DI 6
OTTOBRE 1762. CON IL PRESENTE PUBBLICO EDITTO
PROIBISCONO A TUTTI I COCOMERAI POPONAI FRUTTAIUOLI
FERRAVECCHI RIVENDITORI E BARULLI E A QUALUNQUE ALTRO
GENERE DI PERSONE DI STARE A VENDERE E RIVENDERE FRUTTE
PANNI FERRIVECCHI E QUALUNQUE ALTRA SORTE DI ROBE
NELLA PIAZZA DEGLI STROZZI SOTTO PENA A' TRASGRESSORI DI
LIRE 5 PER CIASCUNO E CIASCUNA VOLTA DA APPLICARSI
TUTTA AGLI ESECUTORI CHE GLI TROVERANNO IN FRAGRANTI
CON PIU’ L’ARBITRIO DEL MAGISTRATO LORO ILL:MO
E PER PROVVEDERE AL PUBBLICO SERVIZIO DICHIARANO
CHE PER LO SCARICO E CONTRATTAZIONE DEI POPONI COCOMERI E
ALTRE FRUTTE RESTA DESTINATA LA PIAZZA NUOVA DI S.M.A NOVELLA
CHE PER D’USO ED EFFETTO E’ STATA SURROGATA A QUELLA
DEGLI STROZZI. FATTO IN FIRENZE GLI 13 OTTOBRE 1762.
URBANO URBANI CANC:RE
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Note: barulli - barrocciai, carrettieri, rivenditore al minutoLire: le 3 milla lire corrispondevano al valore di un Kg. di oro fino nel 1745
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