Guardando Firenze nei particolari da dietro l'obiettivo di una fotocamera.

lunedì 3 settembre 2018

L'orologio della Torre di Arnolfo





Firenze, Palazzo Vecchio

Sul lato della Torre di Arnolfo (Arnolfo di CambioColle di Val d'Elsa, 1232 o 1240 circa – Firenze,  1302-1310 circa) di Palazzo Vecchio che guarda verso Piazza della Signoria è collocato l’antico orologio, uno dei più grandi al mondo, voluto dal Granduca Ferdinando II de' Medici (Firenze, 1610 – 1670) per rendere omaggio a Galileo  (Pisa, 1564 – 1642) ed alle sue invenzioni nel campo dell’orologeria. Infatti l’orologio presenta lo scappamento e il pendolo regolatore inventato da Galileo e fu proprio su questo tipo di orologio che il Granduca pianificò un programma per la regolazione di tutti i segnatempo della Toscana.  

A tal fine, nel 1665 il Granduca dette incarico all’orologiaio di corte J.P. Treffler  (Augusta, 1625 –  1698) di realizzare il nuovo orologio che doveva sostituire il vecchio orologio fatto dal fiorentino Nicolò Bernardo nel 1353, in un’officina in una via in prossimità del Duomo che da allora venne chiamata Via dell’Oriuolo. La costruzione di questo orologio ad Augusta da Georg Lederle su indicazioni di Treffler fu completata nel 1667 e lo stesso Treffler lo trasportò, su quattro carri trainati da buoi, nell’estate dello stesso anno a Firenze.
Gli anni passano, e ad essi succedono i secoli, quindi risulta necessario curare ciò che è invecchiato ed è per questo che il Comune ha deciso di restaurare l'opera per renderla ancora adatta a sopravvivere anni e secoli.




Coordinate: 43°46'9.20"N, 11°15'21.20"E                     Mappe: Google - Bing 



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