Guardando Firenze nei particolari da dietro l'obiettivo di una fotocamera.

mercoledì 30 settembre 2009

Un lampione a Palazzo Strozzi



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Firenze, un lampione all'angolo tra Via Strozzi e via Tornabuoni.

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martedì 29 settembre 2009

Giochi d'acqua



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Firenze, giochi d'acqua di una fontana sulle Rampe che portano al Piazzale Michelangelo.

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lunedì 28 settembre 2009

Bandiere


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Firenze, bandiere su una bancarella di souvenir in piazza di Parte Guelfa.
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domenica 27 settembre 2009

Palazzo Serristori, serpente 2


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Firenze, Lungarno Serristor, Palazzo Serristori, decorazione di un cancello, serpente acefalo.




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sabato 26 settembre 2009

Palazzo Serristori, serpente 1

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Firenze, Palazzo Serristori, decorazione di un cancello a forma di serpente.

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venerdì 25 settembre 2009

Palazzo Serristori, lapide


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Firenze, Lungarno Serristori, Palazzo Serristori, lapide sul lato ovest del palazzo.

La costruzione dell'edificio risale al 1520-1522, quando il vescovo di Bitetto Lorenzo Serristori commissionò la residenza in una zona vicina alle gualchiere e i mulini della zona dei Renai.




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giovedì 24 settembre 2009

Palazzo Serristori, facciata


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Firenze, lungarno Serristori, Palazzo Serristori, facciata degradata.

La costruzione dell'edificio risale al 1520-1522, quando il vescovo di Bitetto Lorenzo Serristori commissionò la residenza in una zona vicina alle gualchiere e i mulini della zona dei Renai.




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mercoledì 23 settembre 2009

Bottega di orafi sul Ponte Vecchio


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Firenze, Ponte Vecchio, Bottega di Orafi in orario di chiusura.

Nel 1442 l'autorità cittadina per salvaguardare la pulizia e il decoro, impose ai beccai (macellai) di riunirsi nelle botteghe sul Ponte Vecchio per renderli un po' isolati dai palazzi e dalle abitazioni del centro. Le botteghe dei macellai furono poi occupate da orafi e gioiellieri per ordine di Ferdinando I nel 1593 che mal gradiva un commercio poco nobile e con odori sgradevoli.

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lunedì 21 settembre 2009

Ercole e Caco, gruppo del Bandinelli - basamento



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Firenze, Piazza della Signoria, Ercole e Caco di Baccio Bandinelli

"BACCIUS BANDINELI FLOREN FACIEBAT MDXXXIIII"

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".... Suo padre, renajolo, era stato anarchico e tutti, tra Piazza de' Mozzi e la Colonna, l'avevano conosciuto, per la sua bassa statura e il suo pugno proibito. Lo chiamavano Caco, e non perché quella gente sapesse di mitologia, ma per via del gruppo del Bandinelli ch'è sotto Palazzo Vecchio, e per dire ch'era uno che soltanto un Ercole l'avrebbe potuto castigare. Dapprima, si raccontava, egli se n'era offeso, poi aveva saputo che Caco era una specie di ladrone e questo gli aveva fatto piacere siccome i ladri, lui che era onesto, li stimava. "
Vasco Pratolini. Metello
1955

 Coordinate: 43°46'9.14"N, 11°15'21.19"E

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sabato 19 settembre 2009

Giovanni delle Bande Nere



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Firenze, Piazza San Lorenzo, Monumento a Giovanni delle Bande Nere.

Baccio Bandinelli realizzò la statua di Giovanni delle Bande Nere a partire dal 1540, quando gli fu commissionata da Cosimo I, che così voleva rendere onore al padre, uno dei rarissimi condottieri in tutta la storia della famiglia Medici. Inizialmente sarebbe dovuta essere collocata dentro la Cappella Negroni all'interno della basilica, per questo lo scultore concepì il guerriero seduto (posa alquanto insolita per un condottiero) sopra il basamento, ma presto Cosimo cambiò idea e la volle nella Sala delle Udienze di Palazzo Vecchio. Il basamento monumentale, troppo grande per il palazzo, venne invece collocato all'esterno in Piazza San Lorenzo. Suffragata di una fontanina ancora oggi presente, la base di San Lorenzo, come veniva chiamata dai fiorentini, rimase nella collocazione dove ancora oggi si trova. Nel 1850 venne deciso di ricollocare la statua di Giovanni delle Bande Nere, che a causa dell'accentuata corazza venne anche detto la balia di San Lorenzo.
Non è chiaro cosa regga la statua con la mano destra, forse l'impugnatura di una lancia. L'altisonante targa risale all'Ottocento e scherzosamente ha fatto ribattezzare la statua il "Gran Capitano Ebbe" perché recita: « Una parte di questo monumento destinato da Cosimo Primo
ad onorare la memoria del padre Giovanni delle Bande Nere lungamente non curata qui stette e il volgo la chiamò la base di San Lorenzo restaurata nell'anno MDCCCL e postavi la statua del gran capitano ebbe alfine compimento la pregevole opera scolpita dal Bandinelli. »

Coordinate: 43°46'29.08"N, 11°15'17.48"E                       Mappe: Google - Bing




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venerdì 18 settembre 2009

Il pendolo del diavolo


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Firenze, Piazza Pitti.

In queste settimane sul vertice del braccio nord di Palazzo Pitti, dalla piazza , alzando l'obiettivo della fotocamera, si inquadra una inquietante figura dorata con le corna e le ali che stinge tra le mani una fune d'acciaio su cui sta un pendolo dorato.



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giovedì 17 settembre 2009

I materassi di Michelangelo



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Firenze, San Miniato al Monte, Campanile

Durante l'Assedio di Firenze del 1530 ad opera di Carlo V d'Asburgo (re di Spagna e Imperatore dei Romani), il campanile fu usato come posto per l'artiglieria della città e fu fatto proteggere dal fuoco nemico da Michelangelo con materassi.





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mercoledì 16 settembre 2009

Geometrie sull'Arno


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Firenze, Lungarno delle Grazie, Palazzi che si affacciano sull'Arno.




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martedì 15 settembre 2009

I due fiumi




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‘Two Rivers’ rappresenta la forza ispiratrice dei fiumi simbolo di Firenze e New York Arno e Hudson; il primo perché è proprio lungo le sue sponde che hanno lavorato i più grandi artisti del Rinascimento italiano ed il secondo per ininfluenza che hanno avuto gli artisti della Hudson Rivers School of Painting nella sua carriera artistica. L'opera interamente in bronzo è alta 470 centimetri è stata donata dall'artista newyorchese Greg Wyatt alla città di Firenze alla quale è particolarmente legato.


Greg Wyatt nasce a New York il 16 ottobre 1949, si laurea alla Columbia University e frequenta il corso di scultura della National Accademy School of Design. A ventiquattro anni già insegna scultura alla New York University. Nel 1974 visita Venezia, Bologna e Firenze e decide di imparare la tecnica della fusione del bronzo.


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lunedì 14 settembre 2009

...di mala ambizione tratto

In un tratto di strada vicino a Piazza del Duomo, sul muro di una casa è presente lo stemma di Gualtieri di Brienne. Si tratta dell'odiato Duca di Atene che tiranneggiò la città tra il 1342 e il 1343. Lo stemma fu posto da un suo sostenitore, Cerrettieri Visdomini, e una targa ricorda questa sua sciagurata scelta, indicando come:
CON QUESTO CHE FU LO STEMMA
DI GUALTIERI DUCA D'ATENE
UN CERRETTIERI VISDOMINI DI MALA AMBIZIONE TRATTO
LE SUE CASE IN ONTA ALLA CITTÀ OPPRESSA
NON IMPUNEMENTE CONTAMINAVA


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Via de' Calzaiuoli, 83/R
Al numero 83 rosso, sul muro di una casa, è presente lo stemma di Gualtieri VI di Brienne, l'odiato Duca di Atene che tiranneggiò la città tra il 1342 e il 1343. Fu posto da un suo sostenitore, Cerrettieri Visdomini, e una targa ricorda questa sua sciagurata scelta, indicando come "di mala ambizione tratto, le sue case in onta alla città oppressa, non impunemente contaminava".

Gualtieri di Brienne, conte di Lecce e duca di Atene, era personaggio ambizioso della corte angioina di Napoli; nel 1342 con le sue truppe si era messo al servizio del comune di Firenze fino ad essere eletto Capitano del popolo. Si mostrò favorevole alla nobiltà e alla plebe, mentre schiacciò la ricca borghesia (mandò a morte -fra gli altri- un membro della famiglia Medici). Ma la sua politica conciliatrice con le altre città della toscana gli inimicò i ceti che gli erano alleati; e nell'agosto del 1343 fu costretto alla fuga. Il Cerrettieri Visdomini (o Bisdomini, come scrive Machiavelli nelle Istorie Fiorentine) fu un suo esoso ministro, su cui si concentrò l'odio dei fiorentini alla cacciata del duca d'Atene.
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sabato 12 settembre 2009

Sgocciolatoi






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Una curiosità che sfugge a molti sono le TESTE LONGOBARDE della Scarsella (*).
Se ci poniamo all’esterno del Battistero e volgiamo il nostro sguardo in alto, si possono osservare ai due spigoli dell’abside due gocciolatoi a testa leonina in marmo, con sotto due “facce” in pietra. Quest’ultime, probabilmente, ornavano la chiesa già al momento della sua costruzione ed erano collocate sulla porta del lato Ovest preesistente, prima di essere sistemate sotto gli sgocciolatoi della Scarsella, edificata soltanto intorno al 1202. Forse una delle due facce rappresenta il volto di Agilulfo, sotto il cui regno fu decisa la costruzione del Battistero.



(*) In architettura la scarsella è un'abside di piccole dimensioni a pianta rettangolare o quadrata che sporge all'esterno della struttura principale. Il termine scarsella, in fiorentino antico, significa propriamente borsa, in particolare la borsa di cuoi per il denaro (dal provenzale escarsela, di etimo incerto). Ne abbiamo un esempio nel Battistero di Firenze che, costruito inizialmente a pianta ottagonale, fu poi provvisto di una costruzione a pianta rettangolare addossata all'edificio originario.
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venerdì 11 settembre 2009

Via delle Serve Smarrite


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Firenze, Via del Parlascio già 'via delle Serve Smarrite', angolo Borgo de' Greci.

Non serve grande immaginazione per comprendere la ragione del toponimo.
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giovedì 10 settembre 2009

La soglia o Il sarcofago


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 Firenze, Piazza San Giovanni, Battistero, soglia o sarcofago

Sul lato sud del Battistero di San Giovanni, vicino all'abside, si vede incassato alla base, sull'esterno, un bassorilievo, forse di epoca romana, con una scena di navi nella quale sono presenti anche delle persone.

Il sarcofago? Potrebbe risalire al periodo ellenistico etrusco (II sec. a.C.), infatti nei suoi rilievi purtroppo molto deteriorati, si riconosce una nave etrusca, forse a ricordo della ben nota arte marinara di questo popolo, la famosa “talassocrazia degli Etruschi”.

Una soglia?
Inserito nella decorazione in marmo, trattasi di una soglia antica (è ancora visibile il foro per il cardine della porta) che mostra le fasi di produzione e commercio del vino, dalla raccolta dell'uva al carico delle anfore su una nave.

 Coordinate:  43°46'22.69"N,  11°15'18.25"E                Mappe: Google -  Bing


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mercoledì 9 settembre 2009

Il Giglio sventola


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Firenze, Arno, il Giglio fiorentino impresso sulla bandiera alla sede della 'Canottieri Comunali di Firenze' vicino al Ponte Vecchio.





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martedì 8 settembre 2009

Galleria degli Uffizi, gruppo



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Firenze, Galleria degli Uffizi, cortile interno lato sud verso il Corridoio Vasariano.

Cosimo I del Giambologna tra  'Equità e Rigore', 1564-1566, marmo,  di Vincenzo Danti (1530 - 1576) .




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lunedì 7 settembre 2009

Alla ricerca di una buona inquadratura


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Firenze, Piazzale Michelangelo, una posizione della fotocamera per riprendere il panorama.



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domenica 6 settembre 2009

Campanile di Giotto, l'ingresso - 2



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Firenze, Piazza del Duomo, Campanile di Giotto (1300), altezza 84,75 metri, l'ingresso.


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sabato 5 settembre 2009

Campanile di Giotto, l'ingresso - 1

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Firenze, Piazza del Duomo, Campanile di Giotto (1300), altezza 84,75 metri, l'ingresso.


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venerdì 4 settembre 2009

Basilica di San Lorenzo. Porta


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Firenze, Basilica di San Lorenzo, particolare del portone d'ingresso centrale in legno con gli stemmi medicei.


Coordinate: 43°46'29.08"N, 11°15'17.48"E                       Mappe: Google - Bing



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