Guardando Firenze nei particolari da dietro l'obiettivo di una fotocamera.

venerdì 30 aprile 2010

Qui abitò Corilla

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Firenze, Via F. Zannetti vicino a Piazza del Duomo, targa


QUI ABITÒ CORILLA
NEL SECOLO
DECIMO OTTAVO

Si tratta di Maddalena Morelli, nata nel 1730 nei dintorni di Pistoia, moglie separata di un dignitario spagnolo. Molto bella e con una buona fama di poetessa estemporanea, fu ribattezzata "Corilla Olimpica" quando, per il Giubileo del 1775, giunse a Roma con una piccola schiera di cortigiani e fu presentata in Arcadia. Ma se l'imperatrice Maria Teresa amava le sue liriche, se il granduca di Toscana l'apprezzava per la sua bellezza e Casanova volle conoscerla di persona durante un viaggio a Pisa (essendo però da lei ignorato, come ammette nelle sue "Memorie"), non tutti apprezzavano le rime di Corilla. Qualcuno la definiva "stridula gazza", altri "impudicissima meretrice" e il governatore di Roma sfrattò ben presto la "pastorella" e il suo piccolo gregge di ammiratori.

Coordinate:  43°46'24.72"N,   11°15'13.74"E

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mercoledì 28 aprile 2010

Riflessi 2


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Firenze, riflessi sull'Arno


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lunedì 26 aprile 2010

Le mura di Ferdinando I



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Firenze, le mura viste dal Piazzale Michelangelo

Le mura che cingono il quartiere di San Niccolò, salendo da via di belvedere sulla collina sino al Forte di Belvedere. Ferdinando I (Firenze, 1549 – Firenze, 1609) continuò l'opera di fortificazione della città, facendo costruire a Bernardo Buontalenti (Firenze, 1536 – Firenze, 1608) il Forte Belvedere, sulla collina a sud-est, opposto all'altra fortezza a nord-ovest che da allora fu chiamata Fortezza da Basso al di qua dell'Arno.


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sabato 24 aprile 2010

Un volo tra luce ed ombra


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Firenze, Campanile di Giotto da via Calzaioli, un piccione sta planando


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giovedì 22 aprile 2010

Linee, rette e volumi

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Firenze, Basilica di Santa Maria Novella, vista posteriore dalla Stazione Centrale

Giornata uggiosa e grigia




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martedì 20 aprile 2010

Ruote e pistoni d'epoca


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Firenze, auto d'epoca di passaggio da piazza del Duomo verso via Martelli.

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domenica 18 aprile 2010

Santa Trinita ... sdrucciola


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Firenze, piazza Santa Trinita, Basilica di Santa Trinita,

La Basilica di Santa Trinita è una delle basiliche più importanti nell'evoluzione storico artistica della città di Firenze; secondo l'uso fiorentino, che rispecchia la pronuncia latina al nominativo, ha la caratteristica pronuncia sdrucciola (Trìnita). .Tra il 1250 e il 1258 vennero avviati dei lavori di ampliamento in stile gotico su progetto che alcuni attribuiscono a Nicola Pisano o, più probabilmente, a Neri di Fioravanti: fu la prima chiesa gotica di Firenze. La facciata di Santa Trinita del Buontalenti in stile tardomanierismo fiorentino, con disegno geometrico simmetrico, elementi tradizionali ma disposti in varianti originali. Il corpo della navata centrale è mascherato da un fastigio con frontone e finestra tonda. Le cornici in pietra delle porte e dell'altorilievo centrale della Trinità richiamano le movenze di stoffe e cartigli.



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venerdì 16 aprile 2010

Spedale degli Innocenti


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Firenze, Piazza Santissima Annunziata, Spedale degli Innocenti

Lo Spedale degli Innocenti ("Ospedale degli Orfani") si trova in piazza Santissima Annunziata a Firenze. Fu il primo orfanotrofio d'Europa e una delle prime architetture rinascimentali su progetto iniziale di Filippo Brunelleschi ed il portico esterno fu sicuramente opera completamente seguita dal Brunelleschi mentre aggiunte e modifiche al progetto originario sono di controversa identificazione ma sicuramente ci furono e furono rilevanti. La costruzione venne avviata il 19 agosto 1419. I rilievi in terracotta invetriata bianca e azzurra con i celebri putti non sono però coevi all'epoca di Filippo: vennero aggiunti solo nel 1487 da Andrea della Robbia. Essi sono caratterizzati dalla presenza all'interno del tondo della figura di un neonato in fasce, divenuto poi il simbolo dello Spedale stesso.



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mercoledì 14 aprile 2010

Spedale San Paolo


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Firenze, Piazza Santa Maria Novella, Ospedale di San Paolo, busto di Ferdinando I de' Medici e tondi invetriati di Andrea della Robbia

L'Ospedale di San Paolo, con la caratteristica struttura a loggia sulla piazza, fu fondato nel XIII secolo ed ispirato al brunelleschiano Spedale degli Innocenti , sempre a Firenze .

Fu un ospizio per pellegrini, amministrato dai terziari francescani e dal 1345 divenne anche un ospedale. Passato nel 1451 sotto la direzione dei Buonomini di San Martino , fu ampliato (forse con la supervisione di Michelozzo ) e venne eretto il portico con dieci arcate. La serie di medaglioni in terracotta invetriata con Santi francescani e le Opere di Misericordia fu eseguita da Andrea della Robbia.

Al centro della loggia si trova anche un busto di Ferdinando I de' Medici (1549 – 1609) di Pietro Francavilla , del 1594 circa.



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lunedì 12 aprile 2010

Ritratto dello Spedalingo B. Benigni

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Firenze, Piazza Santa Maria Novella, Ospedale di San Paolo, rotondo invetriato di Andrea della Robbia, Ritratto dello Spedalingo B. Benigni

L'Ospedale di San Paolo, con la caratteristica struttura a loggia sulla piazza, fu fondato nel XIII secolo ed ispirato al brunelleschiano Spedale degli Innocenti , sempre a Firenze .

Fu un ospizio per pellegrini, amministrato dai terziari francescani e dal 1345 divenne anche un ospedale. Passato nel 1451 sotto la direzione dei Buonomini di San Martino , fu ampliato (forse con la supervisione di Michelozzo ) e venne eretto il portico con dieci arcate. La serie di medaglioni in terracotta invetriata con Santi francescani e le Opere di Misericordia fu eseguita da Andrea della Robbia , che è anche l'autore dei due ritratti dello Spedalingo (l'amministratore dell'ospedale) B. Benigni alle estremità ( 1451 e 1495 ), della lunetta con l' Incontro fra San Francesco e San Domenico ( 1495 circa) situata sul portale della chiesa a testimonianza dell'amicizia fra i due ordini mendicanti che occupavano la piazza. Al centro della loggia si trova anche un busto di Ferdinando I de' Medici di Pietro Francavilla , del 1594 circa.



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sabato 10 aprile 2010

Belle Donne



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Firenze, Via delle Belle Donne già via della Croce al Trebbio.

Un nome che dice tutto. Vedere anche il post di venerdì 11 settembre 2009 Via delle Serve Smarrite


giovedì 8 aprile 2010

La buchetta del vino - 2

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Firenze, Via del Sole, 'buchetta' del VINO


LA CANTINA RESTA APERTA ALLA VENDITA
DAL PRIMO NOVEMBRE A TUTTO APRILE
DALLE ORA 9 ANT. ALLE 2 POM. E DALLE 5 ALLE ORE 8 POM.
DAL PRIMO MAGGIO A TUTTO OTTOBRE
DALLE ORE 8 ANT. ALLE ORE 3 POM. E DALLE 6 ALLE ORE 9 POM.
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NEI GIORNI FESTIVI RESTA APERTA ALLA VENDITA FINO ALLE ORE 3. POMERIDIANE

A Firenze sulle mura di parecchi palazzi del centro storico esistono alcune curiose aperture di piccole dimensioni usate per la vendita del vino direttamente in strada e chiamate le buchette del vino. L'usanza di vendere vino direttamente dai palazzi nobiliari risale più o meno al XVII secolo quando gli stravolgimenti nei mercati europei portarono a una ridefinizione dei commerci internazionali e delle attività manifatturiere, che portò a un inesorabile declino di quelle attività che avevano reso Firenze ricca e potente durante il medioevo e il Rinascimento. In quel periodo le grandi famiglie aristocratiche iniziarono a convertire le proprie attività in terreni agricoli e latifondi, dalla rendita più stabile, dove venivano prodotti vari beni, tra i quali un posto preminente era legato proprio alla produzione vinicola. Le buchette permettevano di vendere con discrezione il vino al minuto direttamente in strada, evitavano di ricorrere all'intermediazione degli osti e dovevano avere una clientela molto vasta, come dimostra la loro diffusione. (Wikipedia)

mercoledì 3 marzo 2010
La buchetta del vino


martedì 6 aprile 2010

Palazzo dell'Arte della Lana


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Firenze, Palazzo dell'Arte della Lana, da via Calimala

Il Palazzo dell'Arte della Lana, già torre dei Compiobbesi (XIII secolo - La famiglia dei Compiobbesi era originaria di Compiobbi,) si trova di fronte alla chiesa di Orsanmichele, in un isolato tra via Calimala, via Orsanmichele e via dell'Arte della Lana. Oggi è di proprietà della Società Dantesca Italiana. L’Arte della Lana era una delle sette Arti Maggiori delle corporazioni di arti e mestieri di Firenze. La corporazione fu una tra le più potenti della città e sicuramente quella che contava il maggior numero di lavoratori, circa un terzo della popolazione fiorentina.



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domenica 4 aprile 2010

Sole invicto, forse...


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Firenze, Piazza Santa Maria Novella, basilica di Santa Maria Novella, timpano

La parte superiore della facciata della basilica di Santa Maria Novella venne influenzata dalla preesistenza del rosone, attorno al quale Leon Battista Alberti (Genova, 1404 – 1472) installò, in posizione sfasata, un grande rettangolo tripartito, legato da rapporti geometrici di multipli e sottomultipli con il resto degli elementi della facciata. Esso e sormontato da un timpano con al centro il volto di Gesù Bambino inserito nel disco solare fiammeggiante, emblema del Quartiere di Santa Maria Novella.




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sabato 3 aprile 2010

Giornata uggiosa


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Firenze, Arno e ponti dal Ponte Vecchio


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venerdì 2 aprile 2010

Palazzo Nasi


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Firenze, Piazza de' Mozzi, facciata di Palazzo Nasi

Secondo Giorgio Vasari il progetto venne iniziato nei primi decenni del Cinquecento da Baccio d'Agnolo e terminato da suo figlio Domenico, con l'inserimento di un terrazzino. Altre fonti citano invece un altro architetto responsabile del progetto, Filippo Baglioni, che era figlio di Baccio.


QUI VISSE CON CIVILE MODESTIA

IL MARCHESE CARLO TORRIGIANI

PARCO A SE GENEROSO AI POVERI
DI OGNI UTILE ISTITUTO
SOLLECITO PROMOTORE
CHE ALLA ISTITUZIONE POPOLARE
GIOVO' COGLI SCRITTI E COLL'OPERE
E LE SCUOLE DI S. NICCOLO' E DEL COMUNE
ORDINO' E DIRESSE
CON DILIGENZA ASSIDUA E FRUTTUOSA
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ALLA MEMORIA DEL CITTADINO BENEMERITO
IL MUNICIPIO ANNUENTE
AL VI DI DICEMBRE MDCCCLXXI





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