Guardando Firenze nei particolari da dietro l'obiettivo di una fotocamera.

domenica 28 novembre 2010

La via Torta di Telemaco

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Firenze, Via Torta oggi e quella dipinta da Telemaco Signorini


Telemaco Signorini (Firenze, 18 agosto 1835 – Firenze, 10 febbraio 1901) appartenne alla corrente dei Macchiaioli. Il quadro di Telemaco Signorini qui sotto riportato fu realizzato probabilmente nel 1870. Gli edifici di destra, nel dipinto, sembrano diversi da quelli fotografati oggi, ma ritengo che il punto di vista del grande pittore sia lo stesso del mio. Me lo fa credere l'edificio di sinistra che ha dei particolari che corrispondono esattamente sia nel quadro che nella foto.

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Coordinate:   43°46'9.61"N,   11°15'38.32"E         Mappe:   Google   -   Bing 


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giovedì 25 novembre 2010

Una dolce, fredda strada


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Firenze,via Stracciatella

Nessuna informazione in merito al nome. La strada si trova nei pressi del ponte Vecchio, oltre sponda sinistra dell'Arno verso Costa San Giorgio la via che porta al Forte Belvedere. Nella foto sotto possiamo vedere in alto il Corridoio Vasariano che dagli Uffizi arriva a Palazzo Pitti e sullo sfondo la piccola Piazza Santa Felicita.


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mercoledì 24 novembre 2010

Questioni di traduzione e correzioni


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Firenze, Chiesa di Santo Stefano al Ponte, targa
Avevamo già parlato della Chiesa di Santo Stefano al Ponte situata a due passi dal Ponte Vecchio e da Via de' Georgofili dove fu posta una bomba che causò il crollo di una abitazione e la morte di cinque persone (Strage di via dei Georgofili). La bomba procurò danni anche ai vicini Uffizi e ad altre costruzioni attigue.
Abbiamo fotografato il portale e la bifora della Chiesa ma ci era sfuggito una targa che illustra le caratteristiche del monumento a sommi capi poiché posto sul lato sinistro della facciata in posizione 'scomoda'. Il testo in italiano e in inglese è diverso non solo per la traduzione dell'ultima frase.
"...La chiesa è stata duramente colpita nell'ultima guerra mondiale, dall'alluvione del 1966 e dall'attentato del 1993."
" ... The church was badly damnagen during the last world war, in the 1966 flood, and by a terrorist bomb attack in 1993".
Una mano ha corretto 'terrorist' con un realisticamente storico 'MAFIA'. La versione italiana ha curiosamente tralasciato 'un dettaglio'.
Domani si apre un nuovo processo nell'aula bunker a Firenze, per le stragi mafiose del 1993 a Roma, Milano e Firenze.



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lunedì 22 novembre 2010

L'Arme del Popolo Fiorentino - 2 e 3



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Firenze, Via Calimala, Arma del Popolo Fiorentino scolpito nella pietra


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Firenze, Via Martelli angolo Piazza del Duomo, l'Arma del Popolo Fiorentino scolpito

Leggere anche :
- L'Arme del Popolo Fiorentino
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venerdì 19 novembre 2010

L'Arme del Popolo Fiorentino


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Firenze, Oltrarno, via de' Bardi, Palazzo Canigiani, Arme del Popolo Fiorentino

L'Arme del Popolo Fiorentino con la croce rossa in campo d'argento, sormontata da una corona d'oro, dipinta sulla parte sinistra della facciata del Palazzo Canigiani, originariamente palazzo Bardi-Larioni, detto anche per storpiatura degli Ilarioni, si trova in via de' Bardi 28-30, nel quartiere Oltrarno, a Firenze. Il Palazzo fu fatto costruire nel tardo Trecento dai Bardi-Larioni sopra le mura di due antichi ospedali, uno dei quali, eretto nel 1283 e già della Compagnia Maggiore della Vergine Maria, era dedicato a Santa Lucia.


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martedì 16 novembre 2010

Il David vaga, col girello


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Firenze, Piazza del Duomo, la copia del Davide di Michelangelo

L'altro giorno abbiamo lasciato la copia del David di Michelangelo sul lato destro della facciata del Duomo. Domenica mattina era di fronte al Museo dell'Opera del Duomo (là dove nacque), in piazza, dietro l'abside. Nel pomeriggio un altro viaggetto lungo un'ora per raggiungere Piazza della Signoria. Nel '500 impiegarono 4 giorni. La copia più recente posizionata in mezzo alla piazza guarderà per alcuni giorni la copia che da duecento anni sta dritta sull'Arengario alla destra dell'entrata principale del Palazzo Vecchio sede del Comune. Alla sua sinistra la Loggia della Signoria (dei Lanzi) una sua sede predestinata ma non scelta.
Un'altra copia si trova al Piazzale Michelangelo.
L'originale del David (scolpito tra il 1501 e l'inizio del 1504 ) è collocato nella Galleria dell'Accademia, difeso dalle intemperie e dalle intemperanze.



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domenica 14 novembre 2010

Il David vaga



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Firenze, Piazza del Duomo, l'erba e il David di Michelangelo

Una delle varie opzioni prese in considerazione dalla Commissione (composta da Sandro Botticelli, Filippino Lippi, Leonardo da Vinci, Pietro Perugino, Lorenzo di Credi, Antonio e Giuliano da Sangallo, Simone del Pollaiolo, Andrea della Robbia, Cosimo Rosselli, Domenico Ghirlandaio, Francesco Granacci, Piero di Cosimo ed Andrea Sansovino) chiamata nel 1505 a decretare la collocazione finale dell'opera era quella dove la hanno posizionato in questi giorni, per poco, cioè sulla destra della facciata (ottocentesca) del Duomo (Santa Maria del Fiore). Così il David di Michelangelo (una copia  a grandezza naturale realizzata in vetroresina e polvere di marmo) se ne sta dritto e bianco come la neve a guardare i turisti che lo guardano e lo fotografano.

Ma i turisti e i fiorentini si trovano a vivere un'altra variazione al tema che conoscono immutabile nel tempo. Non trovano più la pietra serena sotto i piedi tra il Duomo e il Battistero ma ... erba. Erba che circonda tutto il Battistero. Il prato richiama alla memoria il miracolo di San Zanobi verificatosi al passaggio delle spoglie del santo davanti al Battistero, nell'occasione l'albero, ora sostituito dall'omonima colonna ed il prato fiorirono esattamente il 26 Gennaio del 429.

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L'erba, 'nata' nella notte del 14 Novembre è stata tolta nella notte di Domenica 15. Altre situazioni e performance in occasione di 'Florens 2010',  la 'Settimana internazionale dei beni culturali e ambientali',  a Firenze.


Vedere anche:
- Il miracolo di San Zanobi



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venerdì 12 novembre 2010

Porta San Gallo da fuori...nel tempo


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Firenze, Piazza della Vittoria, la Porta San Gallo



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Questa qui sopra è un panorama della Firenze a a cavallo del Sei Settecento dipinta da Gaspar Adriaensz van Wittel detto Gaspare Vanvitelli i (1653 – 13 settembre 1736) pittore olandese naturalizzato italiano. AL centro dietro la macchia scura costituita dal gruppo di abeti intravediamo la Porta San Gallo, un varco a nord tra le mura verso la strada che portava a Bologna. Un paesaggio bucolico al di qua delle mura in quel tempo si è trasformato oggi integrando costruziono fine ottocento a strade ambie di circonvallazione. All'estrema sinistra si intravvede quel piccolo, elegante, ponte in mattoni rossi il cui nome esiste ancora oggi anche se il ponte è più grande, intasato dal traffico stradale e per questo molto meno romantico.



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martedì 9 novembre 2010

Porta San Gallo dall'interno




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Firenze, Piazza della Libertà, Porta San Gallo

La costruzione è del 1285 per volontà del Capitano di parte Guelfa Rolandino da Canossa. Nel 1865 vennero demolite le mura e ristrutturata la piccola Piazza di Porta San Gallo ridisegnando una piazza molto più grande di forma ellittica. Il tutto ad opera di Giuseppe Poggi nell'epoca in cui Firenze divenne temporaneamente capitale d'Italia.


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In un quadro di Odoardo Borrani (Pisa, 22 agosto 1833 – Firenze, 14 settembre 1905) come era piccola piazza che precedeva la porta San Gallo, dietro era ed è via San Gallo, oltre era via Bolognese adesso è un'ampia piazza con fontane, panchine, un arco trionfale (vedremo in seguito). Sotto una foto a cavallo del '900.


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sabato 6 novembre 2010

Prima che il tempo lo consumi


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Firenze, Via de' Bardi, chiesa di Santa Lucia dei Màgnoli, stemma nobiliare di Niccolò da Uzzano
Sulla facciata di Santa Lucia dei Màgnoli si trova lo stemma nobiliare, molto consumato dal tempo, di Niccolò da Uzzano (1359-1432, uomo politico, gonfaloniere di Giustizia di Firenze) che aveva permesso il restauro della chiesa e ne aveva fatto affrescare la Cappella Maggiore da Lorenzo di Bicci (Firenze, 1350 ca. – 1427), con episodi della vita di Santa Lucia, come attesta il Vasari. Queste pitture oggi scomparse ritraevano Niccolò tra altri personaggi. Lo stesso Lorenzo di Bicci costruì il Palazzo che si trova a destra della facciata della chiesa su commissione di Niccolò, oggi prende il nome di Palazzo Capponi.

All'interno della chiesa si trova un marmo che riproduce lo stesso stemma con la seguente dicitura:

SEPULTURA * DE * DISCENDENTI * DI * GIOVANNI * DAUZANO

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Coordinate:  43°45'55.56"N,  11°15'24.30"E                      Mappe: Google - Bing


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mercoledì 3 novembre 2010

La riva sinistra dello Zocchi

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Firenze, dal Ponte di S. Niccolò la riva sinistra dell'Arno




Ricorderete il nostro recente Post intitolato Firenze come è e come la vedeva lo Zocchi, nel quale mettevamo a confronto una nostra foto con un dipinto di Giuseppe Zocchi (Firenze, 1711 – Firenze, 1767) della metà del Settecento. Qui vediamo un altro dipinto dello Zocchi che raffigura la riva sinistra dell'Arno all'incirca dallo stesso punto, nei pressi di quello che oggi è il Ponte di San Niccolò. Ancor meglio si vede nel quadro il vecchio Ponte di Rubaconte sostituito oggi dal più agile Ponte Alle Grazie. Riconosciamo la Torre difensiva situata nell'attuale Piazza Piave, ed in fondo a sinistra le pendici di Costa San Giorgio con i palazzi e in alto il Forte di Belvedere. Tutto il resto è più o meno cambiato.


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