Guardando Firenze nei particolari da dietro l'obiettivo di una fotocamera.

giovedì 30 dicembre 2010

Autoritratto sulla nuca del Perseo


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Firenze, Piazza della Signoria, Loggia della Signoria (dei Lanzi), Perseo e Medusa, autoritratto del Cellini


Sulla nuca della statua, in posizione estremamente difficile da leggere per il forte controluce, è presente un dolente autoritratto di Benvenuto Cellini (Firenze 1500 - 1571).

Vedere anche qui.

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martedì 28 dicembre 2010

Il fulmine, il disco marmoreo, la sfera dorata

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Firenze, Piazza del Duomo, disco marmoreo dove cadde la sfera

Facendo alcuni passi in avanti verso il Duomo da dove eravamo posizionati nel  Canto dei Bischeri troviamo sulla pavimentazione un disco di marmo bianco (in basso a sinistra nella foto) che ricorda il punto dove cadde e si arrestò  la sfera situata sulla cima del Cupola del Brunelleschi. A causare l'incidente fu un fulmine durante un temporale della notte del 17 luglio 1600. Solo due anni dopo fu ricollocata l suo posto una sfera di bronzo dorato più grande, che ancora oggi vediamo alzando gli occhi.
La prima sfera dorata opera del Verrocchio fu posta nel 1468 e sopra di essa la croce, tre anni dopo. Questa  originale sfera cadde nel 1492 (presagio della vicina morte di Lorenzo il Magnifico o della scoperta dell'America?).

Leggere anche:
- I costoloni e la palla dorata 
- La Lanterna

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domenica 26 dicembre 2010

Natale per tutti


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Firenze, Natale 2010

San Giovanni in Piazza Santa Maria Sopr'Arno.


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mercoledì 22 dicembre 2010

Il canto dei Bischeri, in un angolo


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Firenze, Piazza del Duomo, Basilica di Santa Maria del Fiore, Via dell'Oriuolo, Canto dei Bischeri

Come abbiamo scritto nel precedente Post intitolato Nati Bischeri, la influente famiglia fiorentina aveva i propri beni immobiliari nella zona compresa tra quella che diventerà Piazza del Duomo e l'attuale Via dell'Oriuolo. Proprio  l'angolo (Canto) tra la piazza e la via fu intitolato in onore della famiglia dei Bischeri.


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Leggere anche:

- Nati Bischeri



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lunedì 20 dicembre 2010

Si scioglie, come la neve


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Firenze, dal Piazzale Michelangelo, panorama

Venerdì 17 Dicembre 2010 una nevicata inusuale ha isolato e bloccato Firenze. 25 centimetri di neve. Tre giorni dopo, sciogliendosi la neve,  si torna alla quasi normalità.

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sabato 18 dicembre 2010

Nati Bischeri


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Firenze, Piazza del Duomo, Basilica di Santa Maria del Fiore, iscrizione

Bischero. Dal vocabolario della lingua italiana Devoto Oli: 1- Ciascuno dei cavicchi che servono per tirare o allentare le corde degli strumenti. 2 - toscano, triviale. Con un riferimento osceno e in senso figurato, stupido, buono a nulla.
Immediatamente sulla destra della porta di accesso laterale alla Cattedrale fiorentina situata a Sud, quella più vicina  al Campanile di Giotto, si legge una incisione:

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S . LOTTI . BISCHERI . FILIORUM .... 
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I Bischeri erano una ricca e influente (tra il Trecento e il Quattrocento) famiglia che aveva le proprie abitazioni signorili proprio dove fu decisa la costruzione della Cattedrale. Resistettero tenacemente alla vendita dei loro beni, impedendo l'inizio dei lavori di costruzione, fino a quando un incendio non distrusse le case. Ma si tratta probabilmente di una leggenda. In realtà il governo fiorentino espropriò le proprietà e risarcì i Bischeri con pochi fiorini d'indennizzo. Da lì l'epiteto offensivo tipicamente fiorentino di bischero.



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giovedì 16 dicembre 2010

Il Tondo dei Beccai


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Firenze, Chiesa di Orsanmichele, Tondo con stemma dell'Arte dei Beccai


Nel luogo dove oggi sorge la Chiesa di Orsanmichele, nel 1290 l`architetto Arnolfo di Cambio costruì una loggia per il mercato delle granaglie. La loggia fu distrutta da un incendio nel 1304 ed al suo posto nel 1337 fu costruita una nuova grande loggia da Francesco Talenti, Neri di Fioravanti e Benci di Cione. Nel 1380 furono chiuse le arcate della nuova loggia da Simone Talenti per essere infine trasformato la costruzione in luogo di culto. Nel 1404 l`edificio su sopraelevato di due piani e trasformato in una massiccia costruzione gotico come oggi vediamo. Per ordine del Comune di Firenze, le corporazioni finanziarono la decorazione del nuovo edificio ed alcuni scultori ebbero il compito di scolpire statue da inserire nelle nicchie ricavate nelle facciate esterne della Chiesa Orsamichele e raffiguranti i santi protettori delle diverse corporazioni.

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Il tondo con stemma dell'Arte dei Beccai (erano i macellai che commerciavano in carni ovine, suine e vaccine) che vediamo nella foto della Manifattura Ginori. La Richard-Ginori, oggi Richard-Ginori 1735 Spa, deve la sua origine alla Manifattura di Doccia, fondata nel 1735 dal marchese Carlo Ginori nell'omonima località nei pressi di Colonnata, nel comune di Sesto Fiorentino.: esso venne fatto in stile rinascimentale nel 1858 a spese dei macellai di Firenze, in onore dei loro colleghi antenati.


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martedì 14 dicembre 2010

Pinocchio sulla strada


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Firenze, Borgo de' Greci, negozio, oggetti di legno

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lunedì 13 dicembre 2010

Qui dimorò Pëtr Il'ič Tchaikovsky


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Firenze, Via San Leonardo, villa dove abitò Tchaikovsky nel 1978, targa

I suoi biografi raccontano che Tchaikovsky o  (Čajkovskij) amasse molto l'Italia e Firenze in particolare. Qui prese ispirazione per scrivere Souvenir de Florence, Sestetto d'archi, op. 70, e curare la composizione di una nuova opera lirica: Orleanskaja deva (La pulzella d'Orleans, qui un brano da YouTube, Love duet).







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Via San Leonardo, vedere anche La casa d' Ottone in via San Leonardo



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venerdì 10 dicembre 2010

La casa d' Ottone in via San Leonardo


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Firenze, Via San Leonardo, la casa di Ottone Rosai

In questa casa di Via San Leonardo ebbe lo studio Ottone Rosai dal Settembre del 1933 al Maggio 1957. I colori e la pulizia delle geometrie pittoriche fiorentine sono riassunte in questo angolo forse non a caso scelto da Rosai  (Firenze, 28 aprile 1895 – Ivrea, 13 maggio 1957).


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mercoledì 8 dicembre 2010

martedì 7 dicembre 2010

In ricordo dell'alluvione del 1333


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Firenze, Ponte Vecchio, targhe in ricordo dell'alluvione

Una lapide in pietra, ormai quasi illeggibile, ricorda l'avvenimento e che, a maggior decoro del nuovo ponte, fu costruita una meridiana in marmo sulla quale una piccola scultura di una lucertola indica il sud. Si legge con scrittura in onciale: "Nel trentatre dopo il milletrecento, il ponte cadde per diluvio d'acque; poi dodici anni, come al Comun piacque, rifatto fu con questo adornamento".
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NEL TRENTATRE [DOPO L
MILLE TRECENTO [IL PON
TE CADDE PER [DILVVIO D ACQVE
POI DODICI ANNI [COME AL COMVNE
PIACQUE RIFATTO [FV CON
QUESTO ADORNAMENTO
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Su un'altra targa coeva posta sull'altro lato del ponte, quello a monte, lo stesso concetto è espresso in latino. Qui chi invita alla lettura non è una semplice mano con l'indice puntato ma una figura intera alata ed ignuda.

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ANNO MILLENO TER CENTÛ QUOQUE DENO
ET TRIBUS ADIUNTTIS Î QUARTA LUCE NOVEBRIS
TURBINE LIMPHARÛ [ ] TARÛ CORRUIT HIC PONS
POSTEA MILLENIS TER CENTÛ QUOQUE NOVENIS
PULCRIOR ORNATUS [ ] AS FUIT ET RENOVATUS
HIC PUER OSTENDIT BREVITER QUE Î EA FUERÛT
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sabato 4 dicembre 2010

L'orologio della Misericordia


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Firenze, Piazza del Duomo, orologio sulla facciata del palazzo della Arciconfraternita della Misericordia

Un paio di volte durante le ventiquattro ore l'orologio segna l'ora giusta.

L'Arciconfraternita della Misericordia è un'antica congregazione di fraterna assistenza, istituita da San Pietro Martire nel 1244 per curare gli ammalati, e seppellire i morti, nel 1321 si trasferì nell'oratorio presso il Battistero, che gestì in comune con la Confraternita del Bigallo fra 1425 e il 1489. Trasferitasi nel 1576 nel palazzo detto degli 'Uffiziali dei Pupilli' in piazza del Duomo, concesso dal granduca Francesco I e ristrutturato da Alfonso Parigi, vi ebbe poi anche un oratorio disegnato nel 1781 da Stefano Diletti. I confratelli indossano caratteristiche cappe nere sin dal tempo della peste del 1630. All'interno sono conservati dipinti ed arredi liturgici; nell'oratorio la statua di San Sebastiano, patrono della Confraternita.

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mercoledì 1 dicembre 2010

Il Piazzale in una fredda notte autunnale


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Firenze, Piazzale Michelangelo

Piazzale Michelangelo alla luce dei lampioni appare vuota di quei turisti che durante il giorno lo riempivano  immersi nella luce solare. Un raccoglitore di stampe è come se fosse fuori dal tempo aspetta che qualcuno lo sfogli. La copia bronzea del David di Michelangelo continua a guardare lontano, imperturbabile.
 

Coordinate:   43°45'46.15"N,   11°15'54.12"E                               Mappe: Google - Bing


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