Firenze, Duomo
Sul lato sinistro del Duomo vediamo tre grandi teste apotropaiche appoggiate su degli emipilastri, due hanno sembianze apparentemente umane e una terza ha le fattezze leonine. Quella testa umana, che è più lontana dalla facciata e quindi più vicino alla cupola del Brunelleschi retrostante, si atteggia a gridare inorridita per sempre, chissà perché, ed ha al suo fianco sinistro un particolare che non è visibile dal basso il che fa presumere che sia stato messo lì per qualche motivo nascosto che però ci sfugge. Sembra essere la testa di una persona dalle sembianze vagamente feline, di gatto, con una pettinatura strana, ma potrebbe rappresentare proprio semplicemente un gatto. Potrebbe anche essere la caricatura di qualcuno, magari dello stesso scalpellino che l'ha realizzata o chissà chi o potrebbe essere il gatto di bottega che ha ispirato l'artista tanto da volerlo immortalare con una scultura tanto in alto. Già abbiamo visto che il Duomo accoglie tante altre teste di animali, buoi, cani, soprattutto leoni, e dopotutto mancava il gatto.
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