Guardando Firenze nei particolari da dietro l'obiettivo di una fotocamera.

mercoledì 16 febbraio 2011

Le proibizioni di Via de' Gori

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Firenze,  lapide dei Signori Otto di Balìa all'angolo di Via de' Gori  in prossimità di via de' Martelli sulla parete esterna della chiesa di San Giovannino degli Scolopi.

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(LI SS OTTO PROIBISCONO OGNI)
BRVTTVRA VICINO A Q. CHIE
DEP.PD. CMPA . D . GIESV' E QUAN
PIGLIA IL MVRO DD CHIESA
DALLA SAGR SOTTO PENA
ALLI NOBLI DIECI E TALLI
GNOBILI DUA TRATTI DIEVI
N PUBBLICO DI CATTVR
COME NE L'ORDINE LORO
ADDI TREDICI OTTOBRE 163?

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Firenze, Firenze,  lapide dei Signori Otto di Balìa all'angolo di Via de' Gori con Piazza San Lorenzo 

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LI SS OTTO PROIBISCONO OGNI
BRVTTVRA VICINO A Q. CHIE
(SA)
DEP.PD. CMPA . DI GIESV' QUAN
PIGLIA IL MVRO DD CHIESA
DALLA SAGR SOTTO PENA
ALLI NOBILI DIECI E TALLI
IGNOBILI DUA TRATTI DIEVI
IN PVBBLICO DVA I CATT
COME NE L'ORDINE LORO
ADDI TREDICI OTTOBRE 1638
 
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Gli Otto di Guardia e Balia, o anche i Signori Otto, erano un'antica magistratura fiorentina che attendeva agli affari criminali e di polizia della Repubblica di Firenze prima e del granducato poi.
Già nel 1353 era stata data "balia" a otto cittadini perché trovassero il modo di reprimere e punire gli episodi criminali, soprattutto quelli violenti, che avvenivano in città. Gli otto saggi stabilirono che si dovessero nominare quattro ufficiali di polizia ma forestieri, cioè che fossero originari di luoghi posti ad almeno quaranta miglia dalla città, e affidare a ciascuno di loro un notaio e cinquanta famigli, sbirri, che in uniforme avrebbero dovuto pattugliare la città e piantonare le chiese per evitare che i rei vi si rifugiassero e chiedessero diritto d'asilo.
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