Firenze, Piazza Pitti, Palazzo Pitti
Sono trascorsi oltre 160 anni dalla nostra foto qui in alto e la litografia policroma qui sotto raffigurata. Le differenze sono minime, i lampioni e la vetta della torre mozzata della cima piramidale in fondo a destra. Per il resto
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La scritta e la dedica della litografia.
La gran festa Nazionale seguita in Firenze il 12 Settembre 1847
Dedicata al Mar.se Ferdinando Bartolomnei Capo della Guardia Civica
L'istituzione della Guardia civica
Il 12 settembre del 1847, in occasione dell'istituzione della Guardia civica da parte di Leopoldo II, si tenne a Firenze una grande festa cittadina, che vide coinvolte numerose folle provenienti da tutta la Toscana. Il 4 settembre venne emanato il Motuproprio (vedi sotto) con cui si annunciava la nascita del nuovo corpo cittadino ed il giorno seguente vi furono festeggiamenti spontanei con sbandierate per le strade. La solenne festa per rendere omaggio al sovrano venne organizzata dalla Comunità, con la partecipazione delle delegazioni di numerose città toscane, per la settimana successiva: oltre 70.000 persone marciarono per le strade fiorentine, suddivise ordinatamente in file ed accompagnate da una cinquantina di bande musicali. La sera vennero illuminati, a spese della Comunità, la cupola del Duomo, la loggia del mercato Nuovo, il Palazzo comunale e le "fabbriche dipendenti", oltre che gli stabilimenti pubblici e gli edifici "di regia pertinenza". (Archivio Storico del Comune di Firenze)
Il 12 settembre del 1847, in occasione dell'istituzione della Guardia civica da parte di Leopoldo II, si tenne a Firenze una grande festa cittadina, che vide coinvolte numerose folle provenienti da tutta la Toscana. Il 4 settembre venne emanato il Motuproprio (vedi sotto) con cui si annunciava la nascita del nuovo corpo cittadino ed il giorno seguente vi furono festeggiamenti spontanei con sbandierate per le strade. La solenne festa per rendere omaggio al sovrano venne organizzata dalla Comunità, con la partecipazione delle delegazioni di numerose città toscane, per la settimana successiva: oltre 70.000 persone marciarono per le strade fiorentine, suddivise ordinatamente in file ed accompagnate da una cinquantina di bande musicali. La sera vennero illuminati, a spese della Comunità, la cupola del Duomo, la loggia del mercato Nuovo, il Palazzo comunale e le "fabbriche dipendenti", oltre che gli stabilimenti pubblici e gli edifici "di regia pertinenza". (Archivio Storico del Comune di Firenze)
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MOTUPROPRIO
NOI LEOPOLDO SECONDO
PER LA GRAZIA DI DIO
PRINCIPE IMPERIALE D'AUSTRIA
PRINCIPE REALE D'UNGHERIA E DI BOEMIA
ARCIDUCA D'AUSTRIA
GRANDUCA DI TOSCANA EC. EC. EC .
Animati sempre dal più costante attaccamento al ben essere generale della Toscana, e persuasi della unità e convenienza di creare una Guardia Civica che concorra a mantenere la pubblica quiete e sicurezza;
Sull'unanime pare dei Componenti la R. Consulta di Stato,
E sentito il nostro Consiglio, ordiniamo quanto appresso:
Art. 1." E istituita nel Gran-Ducato la Guardia Civica , la quale dichiariamo dover essere riguardata come Istituzione dello Stato.
Art. 2.° Ci riserbiamo ad approvare le norme fondamentali di siffatta Istituzione, al seguito del parere della R. Consulta di Stato già richiamata a referire in proposito , in conformità della Legge.
Toscani! la Guardia Civica è un' istituzione conservatrice, Istituzione di garanzia dell'ordine sociale, della sicurezza pubblica e privata.
Accoglietene l' ordinamento come un nuovo pegno della illimitata fiducia che in voi ripone il vostro Principe e Padre.
Sia pacata e deferente la vostra ansietà nell' attendere il necessario sviluppo della già approvata Istituzione.
Fedeli al Sovrano , obbedienti alle Leggi ed ai Magistrati , siate sempre quali sempre voi foste. Non perdete di vista che tutti i vostri interessi sono impegnati nell' ordine e nell'osservanza delle Leggi: che le agitazioni, anzi che portare al progresso civile, sono sempre causa di disordini, e possono dar luogo al ristagno della industria e del commercio, alla perturbazione degli interessi particolari e generali, al danno di tutti, inducendo diffidenza e timore in qualsiasi classe della Società.
Dato il quattro Settembre mille otto-cento-quarantasette.
Art. 2.° Ci riserbiamo ad approvare le norme fondamentali di siffatta Istituzione, al seguito del parere della R. Consulta di Stato già richiamata a referire in proposito , in conformità della Legge.
Toscani! la Guardia Civica è un' istituzione conservatrice, Istituzione di garanzia dell'ordine sociale, della sicurezza pubblica e privata.
Accoglietene l' ordinamento come un nuovo pegno della illimitata fiducia che in voi ripone il vostro Principe e Padre.
Sia pacata e deferente la vostra ansietà nell' attendere il necessario sviluppo della già approvata Istituzione.
Fedeli al Sovrano , obbedienti alle Leggi ed ai Magistrati , siate sempre quali sempre voi foste. Non perdete di vista che tutti i vostri interessi sono impegnati nell' ordine e nell'osservanza delle Leggi: che le agitazioni, anzi che portare al progresso civile, sono sempre causa di disordini, e possono dar luogo al ristagno della industria e del commercio, alla perturbazione degli interessi particolari e generali, al danno di tutti, inducendo diffidenza e timore in qualsiasi classe della Società.
Dato il quattro Settembre mille otto-cento-quarantasette.
LEOPOLDO
V. F. C E M P I N I
V. F. C E M P I N I
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