Firenze, Piazza Santa Maria Maggiore, iscrizione
Ritorniamo a dare un'occhiata alla pareti esterne della Chiesa di Santa Maria Maggiore questa volta dalla parte della facciata. Sul lato sinistro abbiamo visto una iscrizione parzialmente scalpelleta e parte di una statua una ben nota testa inglobata tra le mura della torre campanaria dietro la quale vi sono due o tre leggende (La testa e l'iscrizione). Alla testa di donna la tradizione attribuisce il nome di Berta. La cosa è abbastanza strana.
Però guardando con attenzione si vede sulla facciata a metà altezza una striscia apparentemente di bronzo sulla quale si legge distintamente con un buon ingrandimento fotografico E R T A in caratteri medievali e spostandoci verso l'angolo si riesce a intravedere ciò che resta di una B, le due gobbe proprio sulla sinistra rispetto alla E di ERTA. Forse non è bronzo ma una sottile striscia di pietra scura incisa.
Però guardando con attenzione si vede sulla facciata a metà altezza una striscia apparentemente di bronzo sulla quale si legge distintamente con un buon ingrandimento fotografico E R T A in caratteri medievali e spostandoci verso l'angolo si riesce a intravedere ciò che resta di una B, le due gobbe proprio sulla sinistra rispetto alla E di ERTA. Forse non è bronzo ma una sottile striscia di pietra scura incisa.
L'angolo della chiesa è consunto e arrotondato segno che il tempo ha agito profondamente (venne ricostruita nel XII sec), tanto da consumare, rompere la parte sinistra dell'iscrizione. Resta da capire se la testa, l'iscrizione parziale, la lapide scalpellata hanno qualcosa in comune. Forse si. Tra le varie leggende, la meno fantasiosa e letteraria risulta essere quella di un'erbivendola che, con grandi sacrifici donò alla Chiesa una campana che avrebbe dovuto avvertire con i suoi rintocchi, i contadini arrivati in città, che le porte di Firenze stavano per chiudere e che era l'ora di tornare a casa.
dategli da bere che non morirà mai,ma nemmeno tu la testa di li leverai
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