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Firenze, Piazza del Duomo, basilica di Santa Maria del Fiore, targa
Oltre quel cancello, sulla parete destra del Duomo, accanto al Campanile di Giotto, troviamo una targa che siamo riusciti a fotografare con una certa difficoltà per la presenza della barriera che ci tiene lontani da essa.
In letteratura abbiamo rintracciato un estratto del libro di Giorgio Vasari, il celeberrimo "Le vite de' più eccellenti architetti, pittori, et scultori italiani, da Cimabue insino a' tempi nostri" (1568) riconducibile alla targa, dedicato ad Arnolfo di Lapo più noto come Arnolfo di Cambio
(Colle di Val d'Elsa, circa 1240 – 8 marzo 1302-1310 ca.)
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"Avendo dunque Arnolfo ripiena la detta torre di buona materia, ad altri maestri fu poi facile farvi sopra il campanile altissimo che oggi vi si vede, non avendo egli in termine di due anni finito se non il palazzo, il quale poi di tempo in tempo ha ricevuto que' miglioramenti che lo fanno esser oggi di quella grandezza e maestà che si vede.
Dopo le quali tutte cose e altre molte che fece Arnolfo, non meno commode e utili che belle, essendo d'anni settanta, morì nel 1300 nel tempo a punto che Giovanni Villani cominciò a scrivere l'istorie universali de' tempi suoi. E perché lasciò non pure fondata S. Maria del Fiore, ma voltate con sua molta gloria le tre principali tribune di quella, che sono sotto la cupola, meritò che di sé fusse fatto memoria in sul canto della chiesa dirimpetto al campanile, con questi versi intagliati in marmo con lettere tonde:
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ANNIS MILLENIS CENTUM BIS OCTONOGENIS
VENIT LEGATUS ROMA BONITATE DOTATUS,
QUI LAPIDEM FIXIT FUNDO SIMUL ET BENEDIXIT,
PRAESULE FRANCISCO GESTANTE PONTIFICATUM.
ISTUD AB ARNOLFO TEMPLUM FUIT AEDIFICATUM.
HOC OPUS INSIGNE DECORANS FLORENTIA DIGNE
REGINAE CAELI CONSTRUXIT MENTE FIDELI,
QUAM TU, VIRGO PIA, SEMPER DEFENDE MARIA.
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Di questo Arnolfo avemo scritta, con quella brevità che si è potuta maggiore, la vita, perché sebbene l'opere sue non s'appressano a gran pezzo alla perfezzione delle case d'oggi, egli merita nondimeno essere con amorevole memoria celebrato, avendo egli fra tante tenebre mostrato a quelli che sono stati dopo sé, la via di caminare alla perfezzione."
Coordinate: 43°46'22.29"N, 11°15'20.62"E Mappe: Google - Bing
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Nel poco... ci sta il tanto
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