Guardando Firenze nei particolari da dietro l'obiettivo di una fotocamera.

giovedì 31 gennaio 2013

L'Inverno di Ponte Santa Trinita

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Firenze, Ponte Santa Trinità, statua

Ponte Santa Trinita ne ha passate di tutte, dalle alluvioni del 1557, del 1333 che portò via anche il Ponte Vecchio, distrutto, ma sempre ricostruito, anche per colpa parte dell'uomo nel 1259 crollato sotto il peso della folla che assisteva ad uno spettacolo in Arno e dai tedeschi in ritirata durante la Seconda Guerra Mondiale il 4 agosto del 1944. Prima in legno (1252), poi in muratura dalla fine del Duecento ha accolto a partire dal 1608 quattro statue allegoriche che ne decorano gli angoli e che raffigurano le quattro stagioni. La  Primavera  di Pietro Francavilla (Pierre Francheville o Franqueville, Cambrai, 1553 circa – Parigi, 1616),   l'Estate e l'Autunno di Giovanni Caccini (1556 – 1613) e  l'Inverno di Taddeo Landini (Firenze 1550 ca - Roma 1596) scolaro del Giambologna.

I danni riportati dal brillamento delle mine del 1944 sono  ben visibili nella parte posteriore della statua.

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Coordinate:  43°46'6.79"N,  11°15'0.35"E                      Mappe: Google - Bing


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