Firenze, Via di Novoli, Ponte San Donato
Quello che resta oggi del grande stabilimento Fiat di Firenze e quell'edificio che vediamo nella foto con in cima la colonna fumaria, la centrale termica . Fino ad una decina di anni fa si estendeva su un vasto appezzamento di terreno tra via di Novoli, Viale Forlanini e Viale Guidoni, l'insieme di capannoni dello stabilimento Fiat, progettato dell'ingegnere torinese Vittorio Bonadé Bottino,
venne realizzato tra il 1938 ed il 1939
. In tempo di guerra il sottosuolo accoglieva la popolazione in vasti rifugi durante i bombardamenti degli alleati. Oggi non resta più niente se non l'edificio della centrale termica voluto per contenere esclusivamente le due caldaie necessarie per la produzione di vapore e quindi energia elettrica alimentate dalla lignite contenuta in un edificio attiguo denominato 'carbonile'. La ciminiera tocca l'altezza di 30 metri in vetta ad un parallelepipedo la cui superficie è di circa 1200 mq su quattro piani.
A fianco della centrale oggi esiste il centro commerciale di San Donato, con supermercati, sale cinematografiche, negozi di abbigliamento ed elettronica, sale fitness, parcheggi sotterranei. Dietro vi sono unità abitative, facoltà universitarie, un vasto giardino pubblico, il nuovo Palazzo di Giustizia.
Qui sotto vediamo come appariva la zona nella metà degli anni 50 dello scorso secolo in un fotogramma
tratto dalla pellicola de 'Le ragazze di San Frediano' un film del 1954 diretto da Valerio Zurlini, all'esordio nella regia, liberamente tratto dall'omonimo romanzo di Vasco Pratolini.
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