Firenze, Piazza della Signoria, interno di Palazzo Vecchio
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PER MEMORIA
DELLA TOSCANA FELICITÀ
QUANDO PIETRO LEOPOLDO
CON LEGGE DE' 30 NOVEMBRE 1786
LA PENA DI MORTE, L'INFAMIA, LA TORTURA,
OGNI DELITTO DI LESA MAESTÀ
COLLA CONFISCAZIONE DELLE
SOSTANZE
CANCELLÒ
PER PRIMO IN EUROPA
DALLA VECCHIA LEGISLAZIONE
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QUESTA EPIGRAFE - PREDISPOSTA DA GIUSEPPE PELLI BENCIVENNI NEL
DICEMBRE 1786 - IL COMUNE DI FIRENZE HA VOLUTO SCOLPITA IN QUESTO
LUOGO NELL' OCCASIONE DELLA PRIMA RICORRENZA DELLA FESTA
COMMEMORATIVA ISTITUITA DALLA REGIONE TOSCANA
30 NOVEMBRE 2000
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QUESTA EPIGRAFE - PREDISPOSTA DA GIUSEPPE PELLI BENCIVENNI NEL
DICEMBRE 1786 - IL COMUNE DI FIRENZE HA VOLUTO SCOLPITA IN QUESTO
LUOGO NELL' OCCASIONE DELLA PRIMA RICORRENZA DELLA FESTA
COMMEMORATIVA ISTITUITA DALLA REGIONE TOSCANA
30 NOVEMBRE 2000
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Il 30 novembre, dal 2000, ricorre la `Festa della Regione Toscana', per ricordare un lontano 30 novembre del 1786 il giorno in cui venne promulgata la Riforma Penale da parte di Pietro Leopoldo di Lorena (1747 - 1792), Granduca di Toscana dal 1765 - 1790. La Toscana divenne il primo Stato al mondo in cui si abolì la pena di morte, uno degli atti più incivili perpetuati fino ad allora da tutti i governi, "... conveniente - secondo Pietro Leopoldo - solo ai popoli barbari".
Coordinate: 43°46'9.07"N, 11°15'24.28"E
.
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