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lunedì 15 febbraio 2016

Palazzo Corsini

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Firenze, Lungarno Corsini 10

 Il Palazzo Corsini, di grande estensione, si erige su una vasta area occupata in antico da case di varie famiglie che avevano proprietà tra la via Parione e il lungarno, quali gli Altoviti, gli Ardighelli, i Compagni, i Medici, i Fagiuoli, i Fedini, gli Strozzi e i Corsi. Tra queste case era anche un casino detto del Parione, con parco, costruito sulle case confiscate nel 1555 a Bindo Altoviti, quindi passato per varie proprietà e nel 1640 venduto a Maddalena Machiavelli, madre di Bartolomeo Corsini, al quale giunse per via ereditaria nel 1650. Quest'ultimo iniziò ad ampliare la proprietà con il progressivo acquisto degli edifici confinanti e parallelamente intraprese l'imponente opera di riedificazione del nuovo palazzo, attorno al 1652 e inizialmente su progetto di Alfonso Parigi il Giovane. Dopo un decennio circa subentrò alla direzione dei lavori Ferdinando Tacca e poi, dal 1679 al 1681, Pier Francesco Silvani (1620 – 1685). Nel 1685 Filippo di Bartolomeo Corsini finanziò la ripresa dei lavori con la maggior parte dell'edificazione della porzione del palazzo verso l'Arno, e questo grazie all'accorpamento nella fabbrica di una casa già dei Compagni (alcuni testi riportano Guadagni) detta delle Muse, per le nove figure dipinte in facciata.
L'attuale edificio, volto rispetto alle più antiche preesistenze sul lungarno, costituisce per l'articolazione del prospetto una insolita inserzione nel panorama fiorentino; nonostante questo, per la mole, la sontuosità e più in generale per l'indubbia complessità dell'impresa, non ha mai mancato di suscitare l'ammirazione nei visitatori e negli stessi fiorentini. (Repertorio delle Architetture)


Coordinate:  43°46'13.49"N,  11°14'55.77"E                      Mappe: Google - Bing




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