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lunedì 16 gennaio 2017

Il Chiostro Grande

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Firenze, Santa Maria Novella

II Secondo Chiostro della chiesa di Santa Maria Novella o Chiostro Grande è così denominato per le straordinarie dimensioni dei suoi lati, costituiti da cinquantasei campate a tutto sesto. Fu costruito in un'epoca compresa tra il 1340 e il 1360 con il concorso di diverse eminenti famiglie fiorentine, i cui stemmi si osservano scolpiti sui pilastri del loggiato. Due secoli più tardi altre nobili famiglie contribuirono, assieme al granduca Cosimo I de' Medici, a decorarne tutte le pareti con un grandioso ciclo di affreschi, dipinto in massima parte tra il 1570 e il 1590 da oltre quindici pittori dell'Accademia fiorentina. Gli affreschi raffigurano le storie di san Domenico e di altri santi domenicani, scene della vita di Cristo e ritratti di illustri esponenti della comunità religiosa di Santa Maria Novella: le dimensioni, il programma iconografico e la chiarezza narrativa delle scene lo rendono uno dei cicli più rappresentativi della Controriforma.

Gli edifici che definiscono il perimetro del Chiostro, alterati nel corso dei secoli, risalgono prevalentemente ai primi decenni del Trecento. Quelli del lato meridionale accoglievano in origine l'Infermeria conventuale con l'annessa Spezieria, la cui attività è oggi perpetuata dalla celebre Officina farmaceutica, che ingloba anche la Cappella di San Niccolò fondata nel 1332 da Dardano Acciaioli. Lungo il lato orientale erano il vasto Refettorio e la contigua Cappella degli Ubriachi o dei Magi, ambienti oggi inclusi nel percorso museale; infine i lati occidentale, settentrionale e parte di quello orientale erano delimitati dai maestosi Dormitori dei frati.

Il dormitorio del lato settentrionale consente ancora di intuire il grado di magnificenza che caratterizzava in antico questi spazi. Il vano di andamento longitudinale è spartito da due sequenze di slanciati pilastri monolitici che sostengono volte a crociera e creano una suggestiva fuga prospettica. Le superfici murarie dovevano essere prevalentemente dipinte, come attestano i resti di pitture ancora oggi visibili su alcune porzioni delle pareti e sulla volta di una delle campate, decorata con scene cristologiche.

Al piano superiore dei lati occidentale e settentrionale del Chiostro Grande furono edificati, dal secondo decennio del Quattrocento, i cosiddetti appartamenti papali. Il primo nucleo fu predisposto per ricevere Martino V, accolto a Firenze nel 1419 di ritorno da Costanza, dove era stato eletto papa. Successivamente ampliati, gli appartamenti avrebbero ospitato i lavori del Concilio indetto da papa Eugenio IV, che sancì l'effimera riunificazione della Chiesa d'Oriente con quella d'Occidente (1439). La cosiddetta Sala Grande o Salone del Concilio, la cui originaria ubicazione è ancora oggi indicata da una targa epigrafica visibile dal Chiostro Grande, verrà concessa all'inizio del Cinquecento a Leonardo da Vinci per eseguire i cartoni preparatori della pittura con la Battaglia di Anghiari, destinata a decorare una parete del Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio.

Il Salone del Concilio e gli appartamenti papali vennero smantellati quando nell'ala occidentale del Chiostro fu fondato il Monastero Nuovo o della Santissima Concezione, costruito dal 1563 per eseguire la volontà della duchessa Eleonora di Toledo, consorte di Cosimo I. Si è salvata soltanto la cosiddetta Cappella del Papa, ubicata sul lato settentrionale.

La Cappella era stata predisposta per la solenne entrata in Firenze di papa Leone X de' Medici, avvenuta il 30 novembre 1515. La decorazione fu affidata a Ridolfo del Ghirlandaio, a cui spetta la scena dell'Incoronazione della Vergine sul lato opposto alla porta. In seguito i lavori furono portati a termine da Jacopo Carucci detto il Pontormo, che realizzò sia le figure di putti sulla volta a botte, decorata a grottesche da Andrea di Cosimo Feltrini, sia la celeberrima lunetta con la Veronica sulla parete d'ingresso, uno dei brani più straordinari della pittura fiorentina del Cinquecento.



Coordinate:    43°46'30.31"N,  11°14'53.17"E                   Mappe: Google - Bing



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