Guardando Firenze nei particolari da dietro l'obiettivo di una fotocamera.

lunedì 13 febbraio 2017

Cinta, barriere, porte e dazi




Firenze, Piazza Poggi, Porta S. Niccolò

La cinta, le barriere e le porte
Abbattuto nel 1868 il quarto cerchio delle mura erette fra il declinare del XIII e del XIV secolo, perché divenuto angusto a ricevere la popolazione grandemente cresciuta per il trasporto provvisorio della sede del governo da Torino, si poneva mano alla costruzione della nuova cinta sulla destra riva dell'Arno, conservando dall'altro lato le antiche mura quasi in ogni loro parte.
La cinta daziaria, cominciando dall'antica torre della Zecca Vecchia presso il Ponte di Ferro dov' è la barriera detta della Piacentina, percorre l'argine dell'Arno fino all' imboccatura del torrente Affrico, il cui letto reso più ampio e più regolare serve di cinta per tutto il lato di levante. Lungo l'Affrico s'incontrano le barriere: Aretina, di S. Salvi e di Settignano. Nel punto in cui la linea di cinta abbandonando il corso dell'Affrico piega a settentrione lungo le pendici dei colli di Majano e di Camerata trovasi la barriera di Majano, e più avanti s'incontra quella della Fonte all'Erta. Il corso del fosso di S. Gervasio che nasce nel colle di Camerata serve per un altro tratto di cinta fino alla sua imboccatura nel Mugnone ed in questo tratto s'incontrano le barriere della Querce e delle Cure. La cinta costeggia di poi il torrente Mugnone fino al Ponte alle Mosse e si apre alle barriere del Ponte Rosso, del Romito, del Ponte all'Asse, di D. Donato e del Ponte alle Mosse. Di qui, dopo piccolo tratto va a trovare l'argine del Fosso Macinante e lo percorre fino all'incontro del Viale delle Cascine dov' è la barriera del Canale Macinante. Ivi appresso è la barriera delle Cascine che ha una succursale sul Lungarno.
Passiamo ora oltrarno e vediamo le mura che dal torrino di S. Rosa vanno alla Porta a S. Frediano e di lì, munite degli antichi bastioni, alla Porta Romana. Da questa alla torre del Mascherino, le mura furono abbattute per comodo delle scuderie reali. Dalla torre del Mascherino esse salgono fino all' altezza della fortezza di Belvedere presso la quale è la Porta a S. Giorgio da dove munite di alte torri e di barbacani discendono fino alla Porta a S. Miniato. I grandi lavori per la costruzione del giardino a rampe che dal piazzale dell'antica Porta a S. Niccolo si estende su tutta la pendice dei colle fino a S. Miniato, necessitarono la demolizione del seguito delle mura ed ora la cinta in un nuovo tratto, lasciando aperta una barriera nel centro della rampata, chiude il popoloso borgo esterno di S. Niccolo e giunge fino al Ponte di Ferro dov' è la nuova barriera di S. Niccolò.
Così Firenze ha attualmente 20 fra porte e barriere. Di queste alcune dovranno esser chiuse per ragioni d'economia, ma frattanto ho creduto bene di considerarle tutte come sono presentemente descrivendo in separati capitoli i luoghi ai quali esse guidano per più breve cammino.

Da "I contorni di Firenze, illustrazione storico-artistica" di Guido Carocci,  1875


Coordinate:   43°45'52.04"N,  11°15'53.78"E                    Mappe: Google - Bing



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