Guardando Firenze nei particolari da dietro l'obiettivo di una fotocamera.

lunedì 6 febbraio 2017

Cicciaporci




Firenze, Chiesa e Convento di S. Maria Novella

Ritorniamo nel Secondo Chiostro della chiesa di Santa Maria Novella o Chiostro Grande soffermandoci ad osservare il ritratto che si trova sul lato ovest, tra quarta e quinta campata l'autore del quale è probabilmente Bernardino Barbatelli detto Poccetti (Firenze 1542- 1612 essendo questi l'autore anche dei due affreschi delle lunette sotto le campate. Già precedentemente abbiamo svelato chi fossero i personaggi raffigurati in altri due affreschi ai lati della porta d'entrata del dormitorio del convento domenicano, adesso proviamo con un terzo personaggio. Per fortuna il cartiglio è ancora abbastanza leggibile:

B. F. BONINSEGNA. FLOREN. 
 MARTYR. INVICTUS 
 PRO. CHTO.
ANTIOCHIE. SECTUS
AN MCCIX

Il frate fiorentino Buoninsegna in abito domenicano con sotto le palme del martirio è identificabile con Buoninsegna de' Cicciaporci. I Cicciaporci appartenevano ad una famiglia che fioriva in Firenze dando magistrati in vari ordini di quella città. Nel 1627 troviamo uno di questa famiglia Console dei fiorentini in Roma, Luca Antonio fu cavaliere di Malta nel 1674, il quale però essendo rimasto senza fratelli si ritirò, con dispensa del Papa, dall'Ordine nel 1684. Un Antonio fu Conservatore di Roma nel 1785 e nel 1791. Antonio Cicciaporci pubblicò nel 1911 un Compendio della storia fiorentina diviso in tre libri e nel 1815 le Rime di Guido Cavalcanti edite ed inedite di Guido Cavalcanti.
Almeno un palazzo è riconosciuto appartenere alla famiglia Cicciaporci a Firenze, nel Quartiere Santo Spirito, in Via delle Caldaie 2r- 4r- 6r- 8r con affaccio in Piazza  Santo Spirito, più conosciuto come Casa Dati.


Coordinate:    43°46'30.31"N,  11°14'53.17"E                   Mappe: Google - Bing



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