Firenze, Piazza Santa Croce
Passando per Piazza Santa Croce in questi giorni vedremmo una grande croce formata da blocchi di marmo disposti in modo opportuno appoggiati su un candido brecciolino. Sui blocchi vi sono posizionate varie sculture marmoree e opere in bronzo, una grande 'ciambella' ( una porta aperta verso mondi lontani stile 'Star Gate' ?) un icosaedro stellato puntuto e leonardesco ed una figura umana che tutte si stagliano sulla facciata della basilica sullo sfondo. In particolare la figura marmorea ricorda nella forma l'atteggiamento della statua di Dante, che si trova li vicino sulla sinistra guardando la facciata della Basilica di Santa Croce, opera del 1865 di Enrico Pazzi (1819-1899)..
I pannelli disposti ai lati dell'opera monumentale di circa 80 x 50 metri recitano:Florens 2012.
Biennale Internazionale dei beni Culturali e Ambientali
3-11 Novembre Piazza Santa Croce
Mimmo Paladino
La Croce di Piazza Santa Croce
In occasione di Florens 2012, Mimmo Paladino [1948] si cimenta in una nuova opera site specific concepita appositamente per piazza Santa Croce. Si tratta di un'opera monumentale: una gigantesca croce realizzata disponendo enormi blocchi di marmo davanti alla magnifica basilica francescana di Firenze. Quello di Paladino è un progetto austero e coraggioso che può evocare allo stesso momento il gesto di un ciclope e quello di un fanciulli. Risultato di un atto primario e sacralizzante, come quello compiuto da chi giunge su una spiaggia sconosciuta o in cima a una montagna altissima: sia esso sciamano, esploratore o passeggiatore solitario. Mimmo Paladino ha già affrontato in altre occasioni lo spazio pubblico, come a Napoli in Piazza Plebiscito, quando nel 1995 ha innalzato Montagna di sale. Paladino inciderà e tratteggerà dei segni arcaici, dei volti, delle arti slle pareti dei massi, cifre che spesse volte l'artista usa per dotare di mistero le sue partiture figurative e relazionarsi alla memoria figurativa dell'intera umanità. I blocchi saranno di varie dimensioni - dai 2 metri ai 5 metri di altezza - e si diversificheranno per ferma e colore. La croce di Paladino entrerà in dialogo-contrasto con la facciata ottocentesca di Santa Croce e sarà percepibile nella sua interezza dal sagrato e dalle finestre dei palazzi. A distanza ravvicinata si ergerà come un sacro recinto d'epoca primordiale. Con questo monumento urbano Paladino affronta ancora una volta il limite e la possibilità della comunicazione per simboli e immagini nell'arte contemporanea, esplorando la vitalità degli archetipi figurativi, compresi quelli cristiani.
In Piazza San Giovanni, nelle stesse date e per la stessa occasione, sono stati posizionati grandi vasi di olivi.
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