Firenze, Piazza della Santissima Annunziata, affresco
Filippo Brunelleschi (1377 - 1446) ha impresso alla Piazza della Santissima Annunziata è caratterizzata un pregnante aspetto rinascimentale impressole con la costruzione del Loggiato dell'Ospedale degli Innocenti che poi ha condizionano la struttura porticata del Loggiato dei Serviti e nella facciata della chiesa della Santissima Annunziata.
La Chiesa della Santissima Annunziata attuale sorge sul luogo in cui nel 1250 viene costruito un piccolo oratorio destinato ai Servi di Maria, un ordine fondato nel 1233 da sette ricchi mercanti fiorentini. Il primitivo nome della chiesa, Santa Maria di Cafaggio, testimonia che l'area, al di fuori della cerchia delle mura, era immersa nella campagna. Della chiesa e del convento medievale non restano oggi che cinque finestre a sesto acuto, a sinistra della facciata. Il portico di facciata, a sette arcate, è frutto di interventi volti a dare un aspetto omogeneo alla piazza in rapporto al loggiato brunelleschiano dell'Ospedale degli Innocenti. L'arcata centrale infatti è opera di Antonio da Sangallo il Vecchio, autore anche del Loggiato dei Serviti, mentre le altre arcate sono state aggiunte dal Caccini (1599-1601).
L'affresco che vediamo sull'arcone centrale rappresenta Fede e Carità, opera del 1513 di Jacopo Carrucci, conosciuto come Jacopo da Pontormo, o semplicemente il Pontormo, (Pontorme, 24 maggio 1494 – Firenze, 2 gennaio 1557). Le dimensioni sono 430×500 cm. L'originale è nel Ubicazione Museo del Cenacolo di Andrea del Sarto, sempre a Firenze.
La Chiesa della Santissima Annunziata attuale sorge sul luogo in cui nel 1250 viene costruito un piccolo oratorio destinato ai Servi di Maria, un ordine fondato nel 1233 da sette ricchi mercanti fiorentini. Il primitivo nome della chiesa, Santa Maria di Cafaggio, testimonia che l'area, al di fuori della cerchia delle mura, era immersa nella campagna. Della chiesa e del convento medievale non restano oggi che cinque finestre a sesto acuto, a sinistra della facciata. Il portico di facciata, a sette arcate, è frutto di interventi volti a dare un aspetto omogeneo alla piazza in rapporto al loggiato brunelleschiano dell'Ospedale degli Innocenti. L'arcata centrale infatti è opera di Antonio da Sangallo il Vecchio, autore anche del Loggiato dei Serviti, mentre le altre arcate sono state aggiunte dal Caccini (1599-1601).
L'affresco che vediamo sull'arcone centrale rappresenta Fede e Carità, opera del 1513 di Jacopo Carrucci, conosciuto come Jacopo da Pontormo, o semplicemente il Pontormo, (Pontorme, 24 maggio 1494 – Firenze, 2 gennaio 1557). Le dimensioni sono 430×500 cm. L'originale è nel Ubicazione Museo del Cenacolo di Andrea del Sarto, sempre a Firenze.
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