Firenze, Via Chiara già via delle Marmerucole
Un piccolo tabernacolo che dimostra tutti i secoli che ha su di sè in via Chiara ad angolo con via Panicale in Piazza del Mercato Centrale
"...Al dirimpetto a questa casa si era un giardino di uno oste, che si domandava Romolo: questo giardino era chiuso da una folta siepe di marmerucole, innella quale cosí ritto mi nascosi, aspettando che la ditta donna venissi a casa insieme con Luigi. ...Quando io viddi questo, considerato che io non sapevo per qual via mi fuggire, m’attendevo a ficcare in quella siepe; e perché quelle pungente marmerucole mi facevano male, e mi aissavo come si fa il toro, quasi risolutomi di fare un salto e fuggire; in questo, Luigi aveva il braccio al collo alla ditta Pantassilea, dicendo: - Io ti bacerò pure un tratto, al dispregio di quel traditore di Benvenuto -. A questo, essendo molestato dalle ditte marmerucole e sforzato dalle ditte parole del giovine, saltato fuora, alzai la spada, e con gran voce dissi: - Tutti siate morti -." Tratto da "La vita di Benvenuto di Maestro Giovanni Cellini fiorentino, scritta, per lui medesimo, in Firenze/Libro primo/Capitolo XXXIII" Benvenuto Cellini (1500-1571), Da: La vita [1557-1565] . Ricordate che poco lontano da via delle Marmucole vi è la casa natale di Benvenuto che abbiamo già visto.
"...Via delle Marmerucole comincia dirimpeto a via S. Chiara, e termina in Via Tedesca. Nel rintracciare l'etimologia di questo nome, mi venne di leggere in un Manoscritto di penna eruditissima queste parole: - Luogo dove abitavano le Marmerucole.- Non avendo rinvenuto a quali donne si dasse un tal nome, restai sempre incerto se, doveva dare un cenno della etimologica derivazione di via delle Marmerucole. Aperta a caso la Vita di Benvenuto Cellini mi avvenne in più luoghi sentir parlare di siepi di Marmerucole intorno agli orti delle osterie, dove passava allegramente il suo tempo. Allora facilmente dedussi la vera origine del nome di quella strada, cioè aperta fra gli orti con siepi di Marmerucola o marruca, pianta di spino di siepa, combinando ciò con le circostanze locali, perchè questo punto della città, anche dopo l'allargamento del terzo cerchio di mura, fu pieno d'orti, di canneti, e di giardini circondati da siepi..." Da "Marietta de'Ricci, ovvero, Firenze al tempo dell'assedio", racconto storico di Agostino Ademollo pubblicato nel 1840, narra delle vicende di Firenze 'nei dolorosi ultimi anni della sua Repubblica'.
(vedere Tu darai a un uomo morto su Francesco Ferrucci)
Marruca+Paliurus+spina-christii
Altri toponimi 'vegetali': La vigna
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