Firenze, Via Tornabuoni vreso Piazza Antinori
Mi affascinano sempre le litografie e i quadri di Giuseppe Zocchi (Firenze, 1711 – Firenze, 1767) che mi riportano alla Firenze del Settecento o i dipinti di una Firenze di un tempo immaginata da Fabio Borbottoni (1820-1902) o la Firenze del Cinquecento di Giovanni Stradano (Bruges, 1523 – Firenze, 1605) o Firenze delle foto dei Fratelli Alinari a cavallo di due secoli Ottocento e Novecento e le incisioni di Giuseppe Carocci realizzate a metà dell'Ottocento il dipinto di Thomas Patch del 1770 e le immagini di un tempo che tanti artisti hanno fissato sulle tele o i cartoncini, in bianco e nero o a colori e i quadri di Telemaco Signorini (Firenze, 1835 – Firenze, 1901) della fine dell'Ottocento. Guardando le foto di Firenze come è oggi si vede che poco è cambiato come nel caso di Via Tornabuoni che si apre in Piazza Antinori con la Chiesa dei Santi Michele e Gaetano mentre altri panorami cittadini sono completamente scomparsi, per sempre.
Giuseppe Zocchi Piazza Antinori con la chiesa dei Santi Michele e Gaetano nel 1744
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