Firenze, Ponte Santa Trinita, la Primavera
Il
Ponte Santa Trinita
fu distrutto dai tedeschi in ritirata il 4 agosto del 1944, saltarono i piloni, saltarono le arcate, saltarono le quattro statue che erano alla testa del ponte di qua e di là d'Arno. Saltarono tutti i ponti di Firenze eccetto il Ponte Vecchio a spese però dei palazzi che si trovavano in prossimità di esso. Andarono a pezzi le statue che rappresentavano l'Inverno, l'Estate , l'Autunno ed anche la Primavera opera seicentesca di Pietro Francavilla, nome italianizzato di Pierre Francheville o Franqueville (Cambrai 1553 circa - Parigi 1616).
Un 'antiquario fiorentino, Luigi Bellini, creò un comitato denominato "Come Era e Dove Era" che aveva come finalità quella della della ricostruzione del ponte esattamente come era stato realizzato, con le sue eleganti forme, da Bartolomeo Ammannati (1511 – 1592), su disegno di Michelangelo (1475 – 1564) . Nel 1952 fu chiamato a questo scopo l'architetto Riccardo Gizdulich per la direzione dei lavori insieme all'ingegnere Emilio Brizzi. Il ponte ricostruito e fu inaugurato il 16 maggio 1958.
Le quattro statue vennero ripescate nell'Arno e ricollocate in quegli anni, ma non venne ritrovata la testa della Primavera. Negli anni sessanta lo stesso antiquario Bellini promise una ricompensa di 5000 dollari per il ritrovamento della testa, che venne trovata dai "renaioli" il 7 ottobre 1961 e presto messa al suo posto. La figura della Primavera continua però ad essere incompleta mancante dell'avambraccio destro non ancora ritrovato che doveva essere piegato a novanta gradi tenendo in mano (forse) un frutto di stagione.
.
Nessun commento:
Posta un commento