Firenze, Giardino di Boboli
L'ingresso principale, monumentale, del Giardino di Boboli è senza dubbio quello di Piazza Pitti, attraversando il grande, maestoso portone del palazzo che accolse i Pitti, i Medici e il primo Re d'Italia quando Firenze divenne la capitale del Regno. E' possibile entrare anche da un largo cancello situato dietro Forte Belvedere (Forte di San Giorgio), in cima alla collina che si inerpica fra laghetti, viali contornati da viottoli, statue, recessi semi nascosti, pergolati, grotte e villini. Si può entrare anche da Piazza di Porte Romana e da Via Romana a metà strada tra Piazza di Porta Romana e Piazza Pitti. Questo ingresso non è monumentale ma sempre e comunque molto suggestivo. Ad accoglierci, in fondo al largo viale, detto di Annalena per il convento di suore che si trovava proprio fuori le mura del Giardino adesso conservatorio, vi è una nicchia detta Grotta di Adamo ed Eva con il gruppo scultoreo di un allievo del Giambologna, Michelangelo Naccherino (Firenze, 1550 – Napoli, 1622) realizzata intorno al 1616.
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