Firenze, Palazzo Vecchietti, stemma Vecchietti
Lo stemma con 5 ermellini di argento di cui 4 affrontati e uno in basso su azzurro.
Sorto all'inizio del XV secolo, il Palazzo, a poche decine di metri da Piazza della Repubblica, apparteneva a una delle famiglie più influenti della città di Firenze, appunto i Vecchietti, citati anche da Dante nel Canto XV del Paradiso. Ma l'anima affascinante che ancora oggi rende suggestivo Palazzo Vecchietti si deve alla ristrutturazione ad opera del Giambologna (Jean de Boulogne, Douai, 1529 – Firenze, 1608) , commissionata da Bernardo Vecchietti nel 1578 (sulle alcune cornici delle finestre, in alto, si legge BERN VECC, mentre su altre, alternate, l'anno MDVXXVII). Di questa opera sono rimasti intatti una facciata e una figurina portabandiera, un 'Satiro', nominato dai fiorentini anche “Il Diavolino” (lo vedremo tra qualche giorno qui sul blog) .
Prima del grande sventramento di Firenze Capitale d'Italia della fine Ottocento di fronte al palazzo vi era l'omonima piazza, Piazza dei Vecchietti con l'ex-chiesa di San Donato dei
Vecchietti In alto sulla facciata si trovava lo stemma della
famiglia Vecchietti, opera del Giambologna, chiesa soppressa nel 1785,
venne adibita a magazzino, e infine demolita nel 1892 .
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